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LEGA SERIE A: “BISOGNA TERMINARE IL CAMPIONATO”

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La Lega Serie A vuole portare a termine la stagione. “L’Assemblea della Lega Serie A si è riunita questa mattina e ha confermato, con voto unanime di tutte le venti Società collegate in video conferenza, l’intenzione di portare a termine la stagione sportiva 2019-2020, qualora il Governo ne consenta lo svolgimento, nel pieno rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza. La ripresa dell’attività sportiva, nella cosiddetta Fase 2, come sempre evidenziato in passato, avverrà in ossequio alle indicazioni di Fifa e Uefa, alle determinazioni della Figc, nonché in conformità ai protocolli medici a tutela dei calciatori e di tutti gli addetti ai lavori.”

Alla Lega è stato dato inoltre il via libera per salvaguardare i contratti con Sky, che nei giorni scorsi ha chiesto uno sconto nonché una dilazione dei pagamenti. Da Sky fanno sapere che la richiesta fa parte ‘del dialogo costruttivo con la Lega’, che continuerà alla ricerca di una soluzione reciprocamente utile.

Ieri inoltre si è svolto il primo incontro in videoconferenza della Uefa con le 55 federazioni nazionali ed è arrivata “una forte raccomandazione per portare a termine i massimi campionati nazionali e le coppe europee”. Un grande ‘assist’ alla Figc e alla Lega Serie A in vista dell’incontro di domani con il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, sulla possibile ripartenza del massimo campionato di calcio. Tutto ciò nonostante le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che ha invitato la a sospendere le competizioni internazionali fino alla fine del 2021.

La Federazione dei medici sportivi ha già pubblicato una serie di linee guida che riguardano tutti ma ovviamente anche i professionisti. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha confermato: “stiamo preparando un protocollo con tutte le federazioni da sottoporre al governo ed al comitato tecnico. Siamo a buon punto”. Scettico il presidente dell’Assocalciatori, Damiano Tommasi, che ha ribadito: “Non assegnare i titoli non è un dramma. Sono stato fra i primi a dire di chiudere tutto e di affidarsi alla scienza. Credo che ora la previsione ottimistica sia quella di riprendere le competizioni senza pubblico: i tempi sono incerti, ma lunghi, e va garantita la sicurezza di tutti”.

Di tutt’altro avviso il portavoce della Lazio Arturo Diaconale: “il calcio vanta più di 250.000 addetti ai lavori e non può essere paralizzato per un tempo eccessivo, per non subire conseguenze micidiali. Mi auguro che dall’incontro con il Governo arrivi un’indicazione favorevole e che si possa tornare ad allenarsi per poi completare il campionato”.

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