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Le imprese dell’artigianato artistico, tipico e tradizionale lanciano un appello al Consiglio Regionale Sardo

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L’associazione ArtiManos-Maestri Artigiani Sardegna, in collaborazione con i Centri Commerciali Naturali della Sardegna, si è fatta portavoce dell’appello di 150 imprese dell’artigianato artistico dell’intera isola affinché la Regione Autonoma della Sardegna preveda, nella prossima manovra finanziaria regionale, una specifica azione di indennizzo a favore delle microimprese dei Mestieri d’arte.

Sono da anni che le imprese artigiane dell’artigianato artistico della Sardegna stanno affrontando una gravissima crisi. “La pandemia da Covid e le restrizioni – si legge nel comunicato – hanno portato alle estreme conseguenze le difficoltà in atto già da tempo, aggravate ora in modo drammatico dalla scomparsa del mercato turistico, dalla cancellazione delle Fiere nazionali e internazionali, dei mercati, degli eventi e cerimonie. A tutto ciò si aggiunge la chiusura di molti punti vendita, non ultima quella degli showroom regionali negli aeroporti.”

A parere dell’associazione sono sufficienti  la legge 949 e il Bando R-Esisto come risposta a questa crisi e “chiedono alle Istituzioni regionali di agire con urgenza, e provvedere nella prossima Legge Finanziaria regionale ad apposite misure di indennizzo specificamente dedicate alle imprese dell’artigianato artistico, tipico e tradizionale, così come è già stato fatto per altre categorie particolarmente colpite dalle conseguenze della pandemia in atto: ambulanti, tassisti, operatori dello spettacolo e della cultura.”

A rischio oltre “i mille posti di lavoro diretti  anche l’intera filiera del settore nonché la possibilità di immaginare, per chiunque, un futuro professionale nei mestieri d’arte della Sardegna.

Le ragioni delle imprese saranno consegnate dagli organizzatori  martedì 26 Gennaio “nelle mani del Presidente del Consiglio Regionale, Michele Pais, e del Presidente della Giunta della R.A.S. Christian Solinas e dei rappresentanti di tutte le forze politiche presenti in Consiglio Regionale. In contemporanea, sotto il Consiglio regionale, una rappresentanza di artigiane e artigiani della tessitura, della ceramica, dell’oreficeria, della sartoria, della lavorazione del legno, del vetro e della pietra, del cuoio e della pelletteria daranno luogo ad un flash mob per sensibilizzare le autorità e l’opinione pubblica sull’urgenza delle misure a sostegno.”

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