Per la rubrica “La posta di Alfio”, ho avuto il piacere di fare due chiacchiere con Nico Palmas, addestratore cinofilo di Portoscuso che ci ha fatto percorrere un viaggio nel mondo dei nostri cari amici pelosetti.
Come si diventa educatore cinofilo?
Per diventare Educatore Cinofilo devi frequentare un corso teorico-pratico presso una scuola riconosciuta da un ente di categoria, che possono essere diversi: Apnec, Csen, fisc. Csi, ecc.
L’Educatore non è altro che quella figura che aiuta il cane ad inserirsi in un contesto umano. Allo stesso tempo aiuta l’umano a comprendere le esigenze del proprio cane sia in base al tipo di razza, sia in base alle esigenze fisiche che accomunano tutte le razze. Questo è fondamentale in modo tale che entrambi conducano una vita serena e felice.
Come ti sei avvicinato al mondo della cinofilia?
Ho iniziato da ragazzino con i cani da caccia. Sono partito come segugista, ossia con cani da seguita per poi innamorarmi del cane da ferma diventando giudice per prove lavoro. Poi ho iniziato la mia carriera cinofila come educatore, addestratore, coadiutore del cane in interventi assistiti, e formatore. Siccome la cinofilia è in continua evoluzione, se uno vuole crescere per dare di più sia al cane, sia al proprietario allora deve continua la propria formazione.
Inoltre, ho conseguito due certificazioni europee tramite un organismo di certificazione FCC, conseguendo la qualifica DTP dog trainer professional, che da una garanzia di preparazione ed è il primo passo per ottenere altre qualifiche tipo DTP –A, ossia tecnico specializzato negli interventi assistiti con i cani.
Tali requisiti si trovano in un documento tecnico CEN CWA16979 che definiscono le abilità e le competenze dei professionisti secondo uno schema di certificazione DTP.
Poi in cinofilia ci sono varie figure come Addestratore, istruttore, rieducatore comportamentale, Formatore tutte figure con delle specifiche ben chiare.
Gli Amici di Nico è l’associazione di cui sei attualmente il presidente. Come è nata e quali sono le attività che promuovi?
Gli Amici di Nico è un’associazione senza scopo di lucro, nata dall’esigenza di provare a contrastare il fenomeno del randagismo cercando di inculcare nelle persone l’affiliazione del cane. Questo significa prendere un cane considerandolo membro della famiglia e non come un oggetto utile a un qualcosa o un perché. Ciò è importante per evitare l’abbandono dell’animale.
Ci si occupa principalmente di randagismo dando supporto alle istituzioni locali in eventuali catture, giornate di microchippature, adozioni, progetti di cinofilia didattica.
Inoltre, è stata creata una sorella, come amo chiamarla io, agli Amici di Nico, denominata Gli Amici di Nico a.s.d Sport, che si occupa principalmente di educazione, addestramento, rieducazione, interventi assistiti (pet therapy), attività ludiche sportive. Il tutto per dare un maggior supporto alla richiesta dell’utenza. Tutte le attività sono svolte con il massimo della serietà e con professionisti qualificati, le cui competenze sono verificabili in qualsiasi momento. Nulla è lasciato al caso, niente è fatto con l’improvvisazione.
Durante lo svolgimento delle tue attività ti capita di riscontrare delle difficoltà nelle relazioni col proprietario del cane?
Si, capita spesso. Ma è proprio questo che devo far capire al proprietario che alla base di ogni insegnamento col proprio cane vige una parola chiave: Relazione.
Cane – Umano, è un classico binomio perfetto. A livello emotivo, come influiscono le tue emozioni nel tuo lavoro?
Dipende dal tipo di relazione che si è creata. Sta al professionista aiutare a capire dove ci possono essere errori e provare a porre rimedio per la costruzione di un binomio di livello relazionale, perché il termine binomio viene utilizzato per lo più in attività sportiva.
Parlaci dei tuoi cani
Ho diversi cani, cinque in casa che vivono a diretto contatto con la famiglia e sono 5 labrador. Alcuni sono preparati per lavorare in ambito sociale, ossia interventi assistiti, quella che un tempo veniva chiamata pet therapy. Alcuni dei miei Labrador li sto preparando al soccorso nautico, e altri con l’attività sportiva. Altri li tengo in campagna. Sono dei Breton e un Setter inglese. Loro nascono come cani da caccia, ma li uso anche in interventi assistiti e a volte per fare sport. Come avrai notato i miei cani si prestano a fare diverse attività.
Che consiglio ti senti di dare a chi si avvicina per la prima volta al mondo della cinofilia.
Il primo consiglio che mi sento di dare è essere umili. Nella cinofilia non si è mai arrivati; è un mondo vasto in continua evoluzione, ma un bellissimo mondo.
CaniCross Portoscuso, ancora un sogno o una solida realtà?
È una realtà che non ha forse riscontrato molta partecipazione, ma il problema covid non ci aiuta. Una volta risolto il problema pandemia e restrizioni vediamo di pubblicizzarlo maggiormente.
Canicross è un attività ludico sportiva che incrementa maggiormente la relazione uomo –cane ossia la costruzione e coesione di un binomio.
L’ho utilizzato anche in ambito ludico con dei ragazzi speciali dove faccio interventi assistiti è ha riscontrato molto gradimento. La utilizzo anche in alcuni casi di recupero comportamentali. Alla fine è un’attività che fa bene ad entrambi. Si può fare anche una passeggiata col cane e creare beneficio ad entrambi. Non deve essere per forza una corsa, ma anche solo una passeggiata e può essere agonistica e non.
Provare per credere e capire.
Prossimi progetti?
Progetti in cantiere tanti: creare un’unità cinofila, riprendere con i miei ragazzi, continuare a formarmi per crescere, continuare a fare docenze, progetti scuole ecc. sperando che tutto questo periodo di difficoltà si risolva presto.
Vi ricordo che per raccontare la vostra storia col vostro amico pelosetto, per pubblicare richieste di adozione per randagi o qualsiasi cosa inerente al mondo animale, potete SCRIVERMI alla seguente mail: lapostadialfio@ajonoas.it o contattarmi su Whatsapp al 3405682138.
Comment here