“Da circa un mese le porte del Centro di igiene mentale dell’isola di La Maddalena sono chiuse e i pazienti sono costretti a recarsi ad Olbia per sottoporsi alle visite e ai trattamenti periodici. A determinare la chiusura di una struttura diventata negli anni punto di riferimento per centinaia di pazienti e loro familiari ha contribuito fortemente il depauperamento del Centro di Salute mentale di Olbia, in cui prestano servizio i medici che per una volta alla settimana si recavano a La Maddalena garantendo il prezioso servizio. A causa della riduzione a sole quattro unità operative del Centro olbiese è diventato impossibile consentire la trasferta di due medici nell’isola maddalenina. Ad Olbia, infatti, al Csm vengono seguiti circa settecento pazienti distribuiti prima tra sette medici e adesso presi in carico soltanto da quattro, con inevitabili incertezze circa la disponibilità per gli appuntamenti.
La situazione generale è quindi esplosiva, considerata la delicatezza delle patologie trattate, che necessitano di un supporto costante per evitare la sospensione anche solo temporanea delle terapie che comporta gravi scompensi per i malati, con un aggravio di costi a carico della sanità in quando si rende necessario un ulteriore ricovero nel reparto di Psichiatria”.
Questa la denuncia del consigliere regionale del M5s in Consiglio regionale, Roberto Li Gioi, che il 29 giugno 2022 ha presentato un’interrogazione sul tema.
“Così lo smantellamento della sanità continua ad intaccare i servizi territoriali essenziali della Sardegna.
Il Centro di Salute mentale è indispensabile a La Maddalena in quanto sull’isola l’incidenza numerica di questo tipo di patologie è molto elevata e non possiamo trascurare i fattori logistici che hanno un impatto ancora più pesante su pazienti affetti da problemi mentali”.
Fonte: comunicato stampa
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