La OMA Big Band nasce dal volere del prof. Paolo De Liso, maestro della Band, con l’obiettivo di utilizzare la musica come intento per dare vita alla partecipazione di musicisti e appassionati di diverse fasce e a creare momenti sociali e di cultura musicale. L’orchestra, composta da 100 elementi fa riferimento alla musica, ma soprattutto ai temi legati alla salvaguardia dell’ambiente come attività che richiamano i principi della sostenibilità ambientale tanto da sensibilizzare il pubblico ai temi legati all’eco-sostenibilità e al riciclo dei materiali.
La OMA big band nei suoi concerti utilizza anche piccoli congegni fonici costruiti con materiale di riciclo.
L’ensemble, diretta dallo stesso ideatore, è formata da cento elementi provenienti da ventidue paesi del Sud Sardegna. Il repertorio richiama i grandi successi della musica pop e rock italiana e internazionale: Lucio Battisti, PFM, Deep Purple, Pink Floyd, Police, Queen, Michael Jackson, Tracy Chapman, sino ad arrivare al latin di Carlos Santana in “Oye como”.
Una delle principali caratteristiche musicali di questo gruppo è data dall’abilità di cambiare rapidamente il genere musicale, passando dalla formazione “standard” al grande coro o alla grande ensemble percussiva. L’ OMA Big Band pianifica e propone incontri didattici rivolti a qualsiasi fascia d’età e a qualsiasi esigenza. L’aspirante allievo può essere un principiante che vuole conoscere la musica oppure un autodidatta che vuole completare la sua tecnica o arricchire le sue competenze musicali pratiche e teoriche.
I corsi a disposizione sono di: chitarra, basso, tastiera, batteria e percussioni, musica.
Il M° Paolo De Liso è laureato al Conservatorio di Cagliari, musicista, ricercatore musicale, è cofondatore e direttore artistico e musicale dell’Associazione OMA. Conduce la OMA big band e redattore degli arrangiamenti musicali. Molteplici sono i concerti eseguiti tra cui Città di Carbonia,Teulada, Giba, Nuxis Villamassargia e Portoscuso. L’appuntamento è per venerdì 30 agosto alle ore 22,00 in Piazza del Minatore ed è patrocinato dal Comune di Gonnesa.
Articolo di Leo Basilio Pusceddu
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