Andrea Pirlo è intervenuto ai microfoni di Dazn al termine della sfida di Verona, terminata 1-1: “Dispiace, sapevamo che sarebbe stata una partita sporca. Avevamo interpretato bene la gara, il vantaggio era la cosa più difficile. Sul gol avremmo dovuto accorciare, sono piccolezze che i giovani non capiscono ma che fanno la differenza e costano punti“.
“Quando sei in vantaggio, devi portare a casa queste partite. Mancavano giocatori di esperienza. In pochi si facevano sentire e capivano il momento della partita. Ho chiesto a Ronaldo e Alex di farsi sentire. Ce n’erano pochi. Dopo il vantaggio, dovevamo sfruttare meglio“.
“Ho pensato ad un cambio in difesa, ma guardando in panchina non avevo giocatori di ruolo. Ho messo Di Pardo, più quinto che terzino. Quando abbiamo perso aggressività con Chiesa e Demiral, è arrivato qualche pericolo. Non avevo l’opportunità di cambiare. I giocatori al 60′ iniziavano a essere stanchi. Ma l’ho messo in preventivo“.
SULL’HELLAS – “Sapevamo che l’intensità del Verona ci avrebbe portato a sprecare tante energie. Il campo non era nelle migliori condizioni, con un difensore addosso fai il doppio della fatica. Stiamo facendo tante partite ravvicinate, i giocatori sono pochi e manca lucidità quando va fatta la scelta giusta. Il Verona ti porta a fare una partita sporca, devi essere al massimo della condizione e devi pensare prima che arrivi la palla. È difficile, lo sapevamo, ma la gara che abbiamo fatto era nelle nostre previsioni. Abbiamo avuto l’occasione di andare in vantaggio, un peccato non averlo gestito“.
SUL GIOCO – “La costruzione dal basso può portare tanti vantaggi, non abbiamo punte che possono far salire la squadra. Dobbiamo portare su la palla con il gioco, oggi non era facile anche perché il campo non era al massimo“.
SUL FINALE DI CAMPIONATO – “Dall’inizio della stagione giochiamo ogni 3 giorni, siamo abituati. L’importante è guardare partita dopo partita e vedere poi a che punto saremo nel campionato“.
SULLA RONALDO-DIPENDENZA – “Avere giocatori come Dybala e Morata farebbe comodo, ma non solo alla Juve. Siamo in emergenza, cerchiamo di lavorare bene con quelli che abbiamo“.
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