Cristiano Ronaldo è rientrato alla Continassa, ma non è ancora emerso un chiarimento definitivo. Anzi, in questo lungo gioco del silenzio nessuno ha mosso un dito. Ronaldo non ha chiesto la cessione, nonostante Jorge Mendes abbia provato in ogni modo a cercare una via d’uscita.
Il fuoriclasse portoghese ha preferito un silenzio lungo due mesi, rispettando la convocazione del club bianconero e mettendosi a disposizione di Max Allegri in perfetto orario. Ma continua a non svelare le proprie intenzioni durante il primo giorno alla Continassa.
Una chiacchierata con Allegri c’è stata, come un cordiale saluto con la dirigenza, presente al gran completo. Il suo futuro da repertorio è argomento esclusivo di Mendes, che continua a lavorare per portare via CR7 nonostante sia iniziata la quarta stagione in bianconero.
La situazione – Ronaldo è un giocatore della Juventus fino alla fine del contratto, in scadenza al 30 giugno 2022. Allo stato attuale, però, Ronaldo sembra possa restare, suo malgrado.
L’intreccio con Kylian Mbappé non si è ancora sciolto. Il Real crede nel colpaccio e lavora per tentare l’affondo: la cessione di Raphael Varane è un inizio, ma non può bastare. Quando Florentino Perez sarà pronto, concretizzerà il proprio interesse per Mbappé con un’offerta, forte del sì del giocatore che al più tardi tra un anno sbarcherà a Madrid: è quello che ha già comunicato al Psg, arrivando pure prima del previsto alla corte di Mauricio Pochettino.
Intanto la coppia Leonardo-Al Khelaifi lavora con Mendes per fare in modo che sia tutto pronto, sempre che non sia troppo tardi: è per questo che CR7 non può promettere ancora l’amore “eterno” di un’altra stagione alla Juve.
Parola ora ad Allegri, che in conferenza stampa avrà modo di parlare soprattutto di CR7, anche se la posizione della Juve è stata già espressa da Pavel Nedved sabato scorso: “Cristiano resta con noi”.
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