Massimiliano Allegri, allenatore della Juve, parla a Dazn dopo il pari contro il Torino: “Si tiene questo punto, abbiamo dato seguito ai risultati positivi degli ultimi mesi. Non era semplice, non eravamo brillanti rispetto al Torino e abbiamo preso gol nel momento migliore nostro. Siamo stati poco puliti nel gioco nel secondo tempo, è un percorso normale e naturale. Il pari non è da buttare, i ragazzi hanno provato a vincere fino alla fine. E’ un punto che portiamo a casa. La quota che mi sono messo nella testa per entrare nei primi quattro la stiamo tenendo“.
Vlahovic – “Ha fatto fatica perché Dusan è un giocatore molto bravo però deve imparare tanto, stasera doveva portarla a giro per il campo senza dare punti di riferimento perché Bremer è molto forte sulle palle dritte. Non scordiamoci che arriva da una squadra che sta facendo un ottimo campionato ma giocava una partita alla settimana, ora ne ha giocate sei. Stasera era più appannato, credo che sia una cosa normale perché è un percorso di crescita. Arriva uno e deve giocare novantacinque minuti, c’è un percorso di crescita e deve abituarsi a giocare ad un certo ritmo. Tutte cose che servono per giocare in una grande squadra, altrimenti non puoi reggere fisicamente novantacinque minuti ogni tre giorni“.
Pochi inserimenti – “I tre attaccanti erano ben marcati ma bisognava muoversi di più, della situazione di Rabiot bisognava farne molte di più. A Vlahovic ho chiesto di andare dalle parte di Rodriguez, sono situazioni di gioco che bisogna imparare. Siamo stati bravi nelle partite precedenti e oggi meno bravi anche perché eravamo meno brillanti avendo meno pulizia tecnica“.
Tridente – “Dybala non dovrebbe avere niente di particolare. Bisogna giocare tecnicamente più puliti, quando lo siamo stati abbiamo avuto situazioni pericolose. Nel secondo tempo dovevamo essere più puliti in area avversaria, siamo stati più farraginosi ma l’importante è arrivare all’obiettivo finale“.
Lotta al quarto posto – “C’è la Lazio che è rientrata e poi dipende la Fiorentina cosa farà nelle prossime partite. La Roma è più indietro ma mancano ancora dodici partite, vediamo ora al Villarreal e poi cosa combiniamo ad Empoli“.
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