Antonio Conte prosegue con il silenzio e allora è Cristian Stellini a commentare la vittoria dello scudetto e il successo per 5-1 contro l’Udinese ai microfoni di DAZN. “È’ un momento bellissimo, c’è tanta gente che gioisce ed è giusto così. Una tifoseria così e una società importante come l’Inter non deve aspettare così tanto per tornare a vincere. Incontro Conte-Lautaro? Antonio se l’è vista brutta, ma all’angolo aveva uno staff che lo sosteneva ed è rimasto in piedi“.
Futuro – “Se lo chiedono in tanti in questo momento. Bisogna fare un passo indietro e ripartire da due anni fa, quando Conte ha iniziato questo progetto. Un progetto triennale, importante, che doveva riportare l’Inter a vincere in Italia ed emergere in Europa. In Italia abbiamo ottenuto un traguardo fantastico, tra lo staff e i giocatori si è creata grande empatia. Il progetto dovrebbe proseguire, dovrebbe continuare. Questa, però, è una riposta che sarà la società a dare, perché è lei che crea il progetto. Se questo progetto può continuare, da parte nostra c’è l’entusiasmo di continuare. Ma quando hai a che fare con un allenatore top, i progetti devono essere di alto livello e devono restare in alto“.
Cessioni – “Cessione dei big? Potrebbe cambiare le cose, ma deve essere la società a dirlo, a spiegarlo. Sono scelte che fa il club. Non so se succederà, non so quando ci sarà l’incontro e cosa si diranno. Ma, in quel caso, la società potrebbe decidere anche il destino del suo allenatore“.
Sensazioni – “Noi siamo super ottimisti, perché abbiamo creato quello che cercavamo di creare: una squadra che primeggia in Italia e che può emergere anche in Europa. Chiaro che, ora che abbiamo questa possibilità, non vogliamo farcela scappare. Era difficile pensare di poter interrompere il dominio della Juventus. Per questo, una società importante come l’Inter ha bisogno di linfa per continuare a crescere“.
Lukaku – “Le lacrime di Lukaku? È un ragazzo molto sensibile e particolare. Nel corpo di un super atleta c’è un cuore grande. Lo ha dimostrato dal primo giorno ed è stato trainante per tutti gli altri. Non è sempre facile da trovare uno così. Una persona straordinaria, speciale. Bello vedere come lui e gli altri siano cresciuti“.
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