Nel futuro di Lautaro sembrava esserci soltanto l’Inter. Invece, le parole del suo agente alzano una cortina di fumo intorno alla reale volontà del calciatore.
Il Toro aveva parlato chiaro: “Voglio rimanere all’Inter a prescindere da quelle che saranno le scelte di Conte. È vero, ho parlato col Barcellona, ma poi ho scelto di rimanere qui e ho fatto bene. Non mi vedo da nessuna altra parte se non all’Inter”.
Alejandro Camano ribalta il fronte: “Rinnovo? Ce lo hanno proposto ma abbiamo risposto che per adesso stiamo bene così”.
Una doccia gelata che apre nuovi orizzonti. La proposta di 4,5 milioni di euro più bonus sarebbe inaccettabile per Lautaro. L’aspettativa è di uno stipendio da circa 6 milioni a stagione, in linea con gli altri big della rosa.
Il motivo è semplice. Se a Lautaro si offre uno stipendio di poco superiore a quello di Pinamonti, allora sul mercato non si possono pretendere 90 milioni per una sua eventuale cessione. Più o meno dovrebbe essere questa la riflessione dell’entourage del centravanti argentino, che si guarda attorno.
C’è un contratto in scadenza nel 2023 con una clausola rescissoria fissata a 111 milioni di euro (valida solo per l’estero), ma sarebbe importante giungere a una conclusione entro la fine di questo mercato. L’Inter incassa il primo no di Lautaro, mentre l’Atletico Madrid è alla finestra. E Camano sa muovere i fili giusti…
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