CAGLIARI – “Nelle regioni della Toscana, Lazio, Liguria, Puglia e Sardegna dove abbiamo a disposizione dati storici sull’estensione dei posidonieti, si è perso il 25% della superficie di posidonia tra il 1990 e il 2005. Ancoraggi selvaggi sotto costa, inquinamento, cambiamenti climatici ed eventi metereologici estremi ne mettono a rischio la sopravvivenza. La grande attenzione mediatica per le enormi criticità a cui stiamo esponendo da decenni la salute dei nostri mari e coste, spinge le persone alla scoperta degli habitat marini costieri”. Lo ha affermato il ricercatore ed etologo Fabio Ronchetti.
“La stessa figura delle Guide Ambientali Escursionistiche è fondamentale anche per la tutela di questi ambienti marini attraverso un’adeguata valorizzazione del turismo acquatico. Tali figure professionali giocano un ruolo fondamentale nel diffondere la cultura del rispetto e della tutela degli habitat marini costieri e favorirne la loro conservazione. Le guide escursionistiche ambientali dell’AIGAE, hanno l’opportunità di diffondere conoscenza – ha continuato Ronchetti – per educare al rispetto di habitat marini. Un esempio? Le praterie di posidonia, ambienti tutelati e protetti dalla Direttiva Habitat 92/43/CEE e dalla convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo del 1995. Secondo alcuni autori i posidonieti ospiterebbero dal 20 al 25% delle specie mediterranee, con benefeci diretti al comparto della pesca e del turismo balneare e attività ricreative come lo snorkelling guidato e il coasteering. Si tratta di una grande opportunità, ma dobbiamo lavorare in sinergia con le Aree Marine Protette e promuovere un turismo sostenibile che crei consapevolezza circa queste tematiche”.
Fabio Ronchetti è anche Guida Ambientale Escursionistica dell’Aigae, Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche, la principale in Italia, riconosciuta dal MISE.
“In Sardegna abbiamo fondato MareTerra Onlus Environmental Research and Conservation e – ha concluso Ronchetti – con l’Area Marina Protetta di Capo Caccia e Isola Piana hanno dato vita all’Osservatorio della Biodiversità per coniugare il monitoraggio della biodiversità marina, anche nelle praterie di Posidonia, attraverso l’uso di strumentazioni video innovative, la disseminazione scientifica e l’educazione ambientale. Un modo per coniugare turismo sostenibile e conservazione della natura, che come guide AIGAE ci permette di coinvolgere non solo i turisti ma anche i cittadini”.
Dunque la Guida Ambientale Escursionistica aumenta la conoscenza del territorio e lo fa anche mediante strumenti innovativi come il turismo acquatico che sta crescendo anche in Italia. Guide e Parchi fanno lo stesso mestiere.
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