Sedute di yoga, trekking, lezioni di cucina e tour in Segway tra i vigneti: queste alcune delle esperienze in programma nelle 21 cantine del Movimento Turismo del Vino Sardegna, che fanno squadra per proporre una vacanza diversa e ideale in questa estate particolare. Una Sardegna alternativa, fatta non solo di mare, ma di natura, cultura, buon cibo e ovviamente buon vino. Così il turismo enologico si trasforma per esaltare il forte legame tra il mondo di bacco e il territorio e far ripartire un settore fortemente colpito dall’emergenza sanitaria. Le aziende vinicole trasformano la loro offerta legandosi al turismo e all’accoglienza, rivedono gli spazi e i vigneti diventano location per degustazioni, attività all’aria aperta, passeggiate alla scoperta dei beni locali. Dal nord al sud dell’isola le cantine si candidano a mete di viaggio ideale per chi cerca una vacanza diversa e sicura, che sia per un weekend, una giornata o solo qualche ora all’aria aperta.
E così da Argiolas, nelle campagne di Serdiana, il vino si abbina a lezioni di Power Yoga, Spartan System e Pilates. Sempre a Serdiana, a pochi chilometri da Cagliari, Audarya propone trekking tra i filari, aperitivi al tramonto con prodotti tipici e degustazioni guidate a cura della sommelier Cristina Mamusa. Tenute Pili, a Soleminis, organizza attività rivolte a enoappassionati alla ricerca del benessere psicofisico: Yoga in vigna, percorsi di rilassamento sonoro accompagnati dal suono di campane Tibetane e percorsi di meditazione immersi nel verde. A Ussamaranna, nel sud dell’isola, la Cantina Lilliu porta i suoi visitatori alla scoperta del territorio con itinerari di degustazione ed enogastronomici sulle colline della Marmilla. A Gergei, a pochi chilometri da Barumini, la Cantina Olianas offre esperienze di trekking nell’oasi Biointegrale di Oliana alla scoperta delle diverse “radicazioni” della vitis vinifera. Presso la Cantina Berritta, a Dorgali, si organizzano degustazioni tra i vigneti accompagnati dal produttore e aperitivi immersi in paesaggi naturalistici unici come la Valle di Oddoene. La Cantina Nuraghe Cabrioni, nel territorio della Romangia (Sorso), propone diverse wine experience come l’AperiYoga, per nutrire corpo, spirito e palato, passeggiate a cavallo tra le vigne e degustazioni sensoriali. Poderi Parpinello, a pochi chilometri dal litorale nord-ovest della Sardegna (tra Sassari e Alghero) propone visite guidate tra i vigneti alla scoperta delle famose querce secolari della zona, degustazioni in cantina e relax all’aria aperta. Sempre ad Alghero Sella&Mosca apre le sue porte per assaggi guidati. Nelle Tenute Olbios, in Gallura, è possibile invece fare un picnic in vigna o rilassarsi con una lezione di yoga al bordo del laghetto della proprietà per poi deliziare i sensi con un calice di Vermentino, frutta fresca, formaggi, confetture, miele bio e fiori edibili. Ancora in Gallura, poco distante dalla Costa Smeralda, Surrau organizza visite in cantina, nei luoghi della vinificazione e dell’affinamento, e degustazioni accompagnate dai prodotti tipici della zona, come salumi, formaggi e pane carasau.
Tutte le attività sono solo su prenotazione e organizzate nel rispetto del protocollo del Movimento Turismo del Vino. Utilizzo di dispositivi per la protezione personale (mascherine), igiene frequente delle mani, divieto dello scambio delle postazioni assegnate e di condivisone di vino e cibi: queste sono solo alcune delle norme studiate per una visita sicura e una vacanza serena in vigna.
Comment here