Entrerà in vigore venerdì prossimo, 17 gennaio, il nuovo decreto sugli F-GAS o gas fluorurati ad effetto serra. L’obbligo, imposto da un Decreto Presidenziale, in attuazione al Regolamento Comunitario, è destinato a circa 1.000 tra aziende e i professionisti che installano, riparano, manutengono e smantellano sistemi e impianti contenenti tali gas, che impiegano circa 3mila addetti, e quindi verso tutte le attività che hanno a che fare con pompe di calore, lavatrici industriali, frigoriferi, condizionatori e climatizzatori. Le imprese già certificate dovranno iscriversi a un registro telematico, la “Banca dati gas fluorurati a effetto serra e apparecchiature contenenti gas”, mentre quelle senza certificazione dovranno prima ottenere il “patentino”.
Il testo apre alla speranza di mettere la parola fine ai casi di concorrenza sleale dato che introduce pesantissime sanzioni amministrative sia per gli installatori che non sono in possesso dei relativi patentini, sia per i loro clienti. In particolare, per le imprese che si avvalgono di installatori non certificati le sanzioni arriveranno fino a 100mila euro. Stessa cifra anche per il privato cittadino nel caso in cui il recupero dei gas dagli impianti avvenga attraverso installatori sprovvisti di apposito patentino.
Confartigianato Sardegna, per questo, chiede più controlli verso i venditori che, attraverso il rigoroso adempimento dei propri obblighi, possono garantire la piena tracciabilità delle macchine e degli F-Gas, oltre che svolgere un prezioso ruolo di informazione dovendo chiedere agli utilizzatori finali una dichiarazione contenente l’impegno che l’installazione sarà effettuata da un’impresa certificata.
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