Musica Italiana

Il Volo: “Avere successo è difficile, ma mantenerlo lo è ancora di più”

Condividi

MILANO – Il Volo è stato ospite di Rtl 102.5 in compagnia di Angelo Baiguini e Federica Gentile. Durante “W l’Italia”, il trio ha raccontato in diretta in radiovisione “Tutti per uno”, i sei speciali appuntamenti al Teatro Arcimboldi Milano. Iniziato il 2 settembre, lo show proposto per la prima volta a giugno all’Arena di Verona, prosegue per altre per altre tre date: 6, 8 e 9 settembre. È la prima volta che Il Volo si esibisce in un teatro in Italia, instaurando così un legame speciale con il pubblico in un’atmosfera più intima. «Questi concerti nascono dal desiderio di portare in teatro lo spettacolo che abbiamo realizzato qualche mese fa all’Arena di Verona, ‘Tutti per uno’ è un concept in cui ognuno di noi può esprimere il proprio lato artistico più personale. Non avevamo mai cantato nei teatri italiani e abbiamo fatto base fissa al Teatro Arcimboldi», racconta Piero.

Sul palco Piero, Ignazio e Gianluca, accompagnati dall’Orchestra, oltre ad esibirsi nei loro classici ormai entrati nei cuori dei fan si alternano regalando al pubblico le loro voci soliste. «Siamo stati spesso chiamati i ‘Tre Tenori’, ma questa definizione non è del tutto corretta. Lo spettacolo è nato per mostrare che siamo tre cantanti diversi, ognuno di noi con una personalità artistica ben definita. Cerchiamo quindi di mostrare le nostre personalità più eclettiche», dice Gianluca.

Ospiti di RTL 102.5, il trio parla anche del prossimo tour europeo – in partenza da settembre – e del compimento dei 15 anni di carriera. «Presto inizieremo il nostro tour europeo, toccando città in cui non siamo mai stati prima. Canteremo in luoghi molto prestigiosi», racconta Ignazio. «Stiamo per festeggiare 15 anni di carriera, un traguardo importante. Avere successo è difficile, ma mantenerlo è ancora più difficile. Abbiamo vinto il Festival di Sanremo otto anni fa, e da allora la musica è cambiata. Abbiamo la fortuna di avere un repertorio che ci permette di variare, ma il nostro obiettivo è costruire un repertorio solo nostro», continuano.

«In questi anni abbiamo imparato a conoscerci, fra di noi c’è una grande stima reciproca. Dico sempre a Piero che non vedo l’ora di sedermi nel palco reale per vederlo esibirsi in un’opera. Crescendo si sviluppa anche la nostra personalità e i nostri desideri artistici, al di là de Il Volo», dice Ignazio. «Singolarmente ci piace fare anche altre cose. Dopo 15 anni ci piacerebbe che le persone capissero che c’è molto altro. Questo spettacolo è la risposta a ciò che cerchiamo di spiegare da sempre. Siamo tre voci e un’anima, e lo dimostriamo sul palco. Il Volo è tutto questo. Il nostro repertorio è dinamico e ampio», aggiungono.

E sulla possibilità di un ritorno a Sanremo, aggiungono: «Siamo nati all’Ariston nel 2009, siamo tornati nel 2015 con ‘Grande Amore’, nel 2019 con ‘Musica che resta’, e poi chissà, vedremo». Domenica 3 settembre Il Volo è stato invitato a cantare l’Inno di Mameli al Gran Premio d’Italia di Formula 1 a Monza, accompagnato dalla banda della Polizia di Stato, sulla griglia di partenza davanti ai piloti, prima dello spettacolo delle Frecce Tricolore. «Abbiamo ricevuto la richiesta dalla Formula Uno, una cosa del genere non la potevamo rifiutare. Quando sul finale dell’inno di Mameli sono passate le Frecce Tricolore è stato un momento molto emozionante», concludono.

Comment here