ROMA – Dalla sua entrata in vigore a seguito di decreto attuativo, il bonus trasporti 2023 ha registrato un successo praticamente immediato. In due settimane dall’entrata in vigore, sulla piattaforma dedicata del Ministero dei Trasporti e delle Politiche Sociali sono stati messi a disposizione dei cittadini con reddito 2022 inferiore a 20 mila euro, quasi 30 milioni di euro di contributi destinati all’acquisto di abbonamenti del trasporto pubblico locale e interregionale, mensili, trimestrali o annuali. Ricordiamo che l’agevolazione massima prevista è di 60 euro per abbonamento. Come prevedibile il bonus trasporti 2023 è stato richiesto principalmente dai giovani under 30. In particolare il 23,39% dei richiedenti ha meno di 19 anni, il 36,59% ha un’età compresa tra 20 e 29 anni.
Introdotto inizialmente nel 2022 con il decreto Aiuti, poi confermato nel 2023, complessivamente il bonus trasporti prevede uno stanziamento di 100 milioni di euro. Gli ultimi dati risalenti al 2 maggio indicano quasi mezzo milione di voucher erogati per una cifra complessiva di quasi 30 milioni di euro. Dunque sono ancora disponibili 70 milioni di euro. Inoltre, nel corso delle prime due settimane di entrata in vigore della misura, sono aumentate le aziende per le quali è stato emesso almeno un bonus, che complessivamente sono 895. Nella classifica delle aziende di trasporti per le quali sono stati richiesti più bonus vi sono Trenitalia, seguita da ATM e Trenord.
Ricordiamo che per accedere al bonus trasporti 2023 è necessario inviare apposita richiesta accedendo tramite Spid o CIE (Carta d’Identità Elettronica) alla piattaforma bonustrasporti.lavoro.gov.it. Per fare domanda non serve la dichiarazione ISEE, ma è sufficiente un’autocertificazione di avere un reddito 2022 inferiore a 20 mila euro. Tale soglia è stata ridotta rispetto all’anno scorso quando era fissata a 35 mila euro.
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