ROMA – È uscito “Il sol dell’avvenire”, il nuovo film di Nanni Moretti dal 20 aprile in tutte le sale cinematografiche italiane con 01Distribution. Il cast annovera, oltre allo stesso Moretti, anche Margherita Buy, Silvio Orlando, Mathieu Amalric e Barbora Bobulova.
La pellicola arriva due anni dopo “Tre piani”, uscito nel 2021. Dopo aver girato i suoi ultimi lavori in ambienti reali, per questo lungometraggio (scritto con Francesca Marciano, Federica Pontremoli e Valia Santella) il regista romano è tornato a lavorare negli studi di Cinecittà. Le riprese sono cominciate a marzo 2022 e durate alcuni mesi.
Ne Il Sol dell’avvenire, Moretti rimette in scena sé stesso, le sue idiosincrasie e le sue ossessioni (chi non ricorda la sua mania per le scarpe?) in un vortice metacinematografico e ricco di autocitazioni, dove alla trama principale si affianca quella di un film nel film. Si torna a ridere e a piangere come nelle migliori opere del regista. È un film sulla politica? È un film d’amore? No, è un film di Nanni Moretti.
L’attore e regista romano torna ai temi che gli sono più cari: la riflessione sulla politica e sulle dinamiche delle coppie e soprattutto sul cinema, con una, non troppo velata, critica alla produzione delle piattaforme e una strenua difesa del cinema in sala. In quello che, come detto, è un film tanto commovente quanto divertente, non mancano alcuni dei feticci “morettiani”. Chissà che questa non sia la buona volta che Nanni Moretti realizza quel “musical ambientato nell’Italia conformista degli anni ‘50” di cui già parlava di ‘Caro diario’?
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