Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, attraverso i suoi canali social ha espresso particolare risentimento verso le manifestazioni dei ‘Gilet Arancioni’ che hanno interessato tutta la penisola. In particolare, l’assembramento a Milano è stato piuttosto numeroso, ed oltre alla folla a colpire è stato l’esiguo utilizzo delle mascherine protettive.
Sala, recentemente entrato in conflitto sui ‘passaporti sanitari’ con il governatore della Sardegna, Christian Solinas, accende con veemenza un nuovo dibattito.
“Ho chiesto al prefetto di denunciare gli organizzatori della manifestazione dei cosiddetti ‘gilet arancioni’. Un atto di irresponsabilità in una città come Milano che così faticosamente sta cercando di uscire dalla difficile situazione in cui si trova”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il M5S, con Marco Fumagalli (capogruppo in regione Lombardia) che si lancia anche in un’analisi sociale: “i Gilet arancioni si sono presi gioco dei milanesi e hanno infranto le regole per ignoranza e inciviltà: chi ha autorizzato questo assembramento? Perché non è stato impedito? Se da domani aumenteranno i contagi chi sarà il responsabile? Oggi assistiamo a ‘raduni’ di soggetti vestiti di arancione, che in barba ad ogni richiamo circa l’obbligo di distanziamento inneggiano alla piazza e al ritorno alla lira con un ripugnante rigurgito nazionalista, domani a chi tocca? Mai come oggi, alla vigilia della Festa della Repubblica, siamo chiamati a tenere alta l’attenzione sui diritti e la salute dei cittadini e il rispetto delle regole democratiche”.
Anche l’ex presidente della Camera, Laura Boldrini, si è schierata contro i manifestanti: “una deprecabile provocazione che mette a repentaglio la salute delle persone”.
I FATTI
Il “presidio” dei gilet arancioni “era preavvisato”, fanno sapere dalla questura di Milano, quindi bisogna parlare di manifestazione autorizzata. Eppure il responsabile della manifestazione, il Generale Antonio Pappalardo (leader dei gilet arancioni) verrà denunciato, nelle prossime ore, “per violazione delle disposizioni che riguardano il Dpcm nelle parte relativa al divieto di assembramento e all’obbligo di indossare protezioni individuali per contenere il contagio del virus Covid 19”.
Stessa sorte toccherà a coloro che gli uomini della questura di Milano stanno identificando in queste ore.
Settanta gli identificati e denunciati tra i partecipanti, nella Capitale, alla protesta indetta dal movimento “Marcia su Roma”.
COSA CHIEDONO I GILET ARANCIONI
Oltre all’immediato scioglimento del Parlamento ed il ritorno alla ‘Nuova Lira Italica’ da stampare in tipografia, le tematiche spaziano dal NO 5G, NO VAX, rimpatrio dei migranti, processo e consecutivo arresto dei responsabili delle recenti 35mila morti (per coronavirus, ma i numeri dei gilet sono differenti e parlano di 200 casi). Sono stati votati alcuni punti programmatici per alzata di mano. Per completezza di informazione e per chi fosse interessato, maggiori informazioni sono disponibili a questo link
Comment here