Allarme derby.
A dieci giorni dalla Stracittadina il clima è carico di ansia e tensione. L’emergenza Covid-19, tornata in primo piano dopo i numerosi contagi dei giorni scorsi, si è catapultata anche nel mondo del calcio. Ibrahimovic e Duarte per il Milan, Bastoni, Skriniar, Nainggolan e Gagliardini in casa Inter.
Eppure, al momento l’ipotesi rinvio non è presa in considerazione. Il regolamento parla chiaro: le squadre possono scendere in campo qualora “abbiano almeno tredici calciatori disponibili (di cui almeno un portiere), ed alla condizione che i suddetti calciatori siano, in ogni caso, risultati negativi ai test che precedono la gara in questione in ossequio al Protocollo della Federazione Italiana Giuoco Calcio”. Servono tredici giocatori negativi, condizione al momento ampiamente rispettata. L’Inter, inoltre, non può nemmeno chiedere il bonus rinvio: i calciatori positivi, infatti, dovrebbero essere almeno dieci mentre, ad oggi, si fermano a quattro.
Qualcuno potrebbe obiettare: come mai il Napoli ha potuto rinviare la sfida con la Juve, non presentandosi a Torino? Motivo semplice: i partenopei avrebbero affrontato una trasferta, lasciando la propria regione.
Piccolo sospiro di sollievo per i tifosi: il derby non è a rischio, ma l’allerta resta alta.
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