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Il Carnevale si fa in due: a Gonnesa giovedì 16 e a Portoscuso lunedì 20 febbraio con un’esplosione di colori, di coriandoli e di PACE

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Le Associazioni di Portoscuso, con il patrocinio del Comune, i genitori, le ludotecarie e i docenti dell’Istituto Comprensivo hanno unito le forze per promuovere tutti insieme con i ragazzi il ritorno del  Carnevale che ha visto la sua cancellazione per qualche anno a causa della pandemia.  

“L’idea nasce dalla volontà  da tempo orientata, – commenta la dirigente scolastica  prof.ssa Paola Maria Grosso,- verso una programmazione che renda partecipi e coinvolga  associazioni, famiglie e altri soggetti operanti sul territorio per promuovere la creazione di laboratori artigianali, per valorizzare la creatività espressiva degli alunni facendoli così sentire parte di una comunità attiva,  aperta al territorio”.

Il progetto quindi nasce per offrire agli alunni l’occasione di apprendere svariate tecniche e scoprire attraverso le mascherine chirurgiche, non utilizzate, costumi orientati a tematiche originali da presentare alla sfilata di carnevale che si terrà a Gonnesa giovedì 16 e a Portoscuso lunedì 20 febbraio con inizio alle ore 14,30/15,00.

A tutti gli alunni verrà chiesto di raffigurare un costume utilizzando le mascherine sterili per il Covid. Dovranno impegnarsi unendo la fantasia, rispettando le linee guida dei colori e dei simboli.

“Pertanto alla luce di questo, – commenta la dirigente scolastica Prof.ssa Grosso, – si chiede la collaborazione  dell’ Amministrazione comunale e soprattutto delle associazioni, che negli anni passati hanno dimostrato interesse e fattiva collaborazione”.

L’auspicio è che questo Carnevale sia un’opportunità per i nostri ragazzi, ma anche un momento di aggregazione e di unione della nostra comunità. 

Questo evento del 2023 è il Carnevale della Pace: maschere, colori e messaggi di Pace. Portoscuso ritrova dunque il suo Carnevale, evento molto sentito nel paese. Questa edizione vuole essere solidale con l’Ucraina e con tutti i popoli che subiscono soprusi e guerre. 

Tutte le classi delle Scuole avranno un colore identificativo che colorerà il lungo itinerario, un lungo serpentone di Pace: un’esplosione di colori. I ragazzi animeranno il lungo corteo per dire “stop” alla guerra. 

“Il lavoro di gruppo, – commenta Leo Basilio Pusceddu, presidente dell’Associazione Culturale Sardinian Events, – ha trovato modo di unire le forze tutti insieme: associazioni, genitori, ludotecarie e docenti per sostenere un progetto mirato alla creatività, all’aggregazione e alla pace. Un momento significativo che vede riunire il volontariato dopo gli anni di pandemia e che ha visto negare lo svolgimento delle manifestazioni”.

Spetta ai ragazzi il divertimento, aggiunge Chicco Cherchi, vicepresidente di Sardinian Events, –  di questa festa pur ricordando chi purtroppo non può gioire come i nostri figli al divertimento come i loro coetanei in Ucraina. Ora in una cornice di festa non mancheranno lungo le vie esplosioni di colori, di coriandoli e di stelle filanti, una festa gioiosa che ricorderemo nel tempo”.

Fonte: Comunicato Stampa

 

 

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