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Il 7 Giugno 1929 nasceva lo Stato del Vaticano

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Lo Stato della Città del Vaticano, sorto in base ai presupposti giuridici creati dal trattato dell’11 Febbraio 1929 tra l’Italia e la Santa Sede – Patti Lateranensi – oggi compie ufficialmente 92 anni di vita. Si concluse quindi la cosiddetta questione romana  aperta il 20 Settembre 1870 con l’ingresso dell’esercito italiano a Roma, la celebre breccia di Porta Pia, mettendo fine allo Stato della Chiesa e al potere temporale dei papi.

Il 7 giugno, il giorno stesso dell’entrata in vigore del trattato, fu inoltre emanata la Costituzione della Città del Vaticano da osservarsi come legge dello Stato. Con ciò trovavano attuazione il riconoscimento da parte della Santa Sede del regno d’Italia con Roma capitale, e quello, da parte dell’Italia, dello Stato della Città del Vaticano sotto la sovranità del pontefice.

Dopo meno di un secolo si concludeva cosi un periodo di freddezza istituzionale in cui l’ex Stato della Chiesa non avreva riconosciuto  l’appena nato Regno italiano come ultimo tentativo di opporre una timida resistenza.

Alcune curiosità sullo stato più piccolo d’Europa: l’intero territorio è posto sotto la protezione della Convenzione dell’Aia del 14 maggio 1954, concernente la tutela dei beni culturali in caso di conflitto armato; inoltre, in base alla Convenzione dell’UNESCO (1972) la Città del Vaticano appartiene al patrimonio artistico dell’umanità. Il governo dello Stato è regolato dalla legge entrata in vigore dal 1° luglio 1969, composta da 6 articoli.Questa stabilisce che, salvo quanto dichiara la legge fondamentale del giugno 1929, il sommo pontefice esercita i poteri legislativi ed esecutivi per mezzo di una commissione di cardinali, da lui nominati per un quinquennio.

Il nome “Vaticano” che prese il posto del precedente, in realtà era uno dei celebri colli di Roma, che si trovava sulla riva destra del fiume Tevere. L’imperatore Nerone lì aveva costruito un piccolo circo privato, mentre quel colle è stato teatro dei primi martiri cristiani giustiziati tra i quali l’apostolo Pietro, primo Vescovo di Roma; il colle Vaticano sarebbe in seguito diventato un cimitero sia pagano che cristiano. L’imperatore Costantino, nel IV secolo, fece livellare la cima del colle per costruire la prima basilica dedicata a San Pietro, al quale aveva dedicato una speciale sepoltura. Ancora oggi è possibile ammirare uno dei più importanti ritrovamenti archeologici della cristianità , nei sotterranei della basilica,  ossia il mausoleo costruito per proteggere le spoglie di Pietro, ritrovato negli anni del pontificato di Papa Pacelli Pio XII, grazie anche all’iscrizione Petros enì (Pietro è qui) che indicava il luogo con le spoglie del martire.

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