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Il 22 e 23 giugno prima edizione del Festival “Cul-TURe d’@amare!”

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Cul-TURE d’@mare è un progetto della Cooperativa Millepiedi, finanziato dalla Regione Sardegna, in continuità con Raixe- spazi digitali per la cultura tabarchina, moderno museo nato a Calasetta con il grande obiettivo di raccogliere e archiviare l’unicità della storia di un popolo errante nel Mediterraneo. Protagonista l’epopea dei liguri che nel 1541 vennero mandati da Genova-Pegli sull’isola di Tabarka, in Tunisia, per pescare corallo. Lì rimasero due secoli, poi si distribuirono tra le isole di Nueva Tabarca (in Spagna), di San Pietro e di Sant’Antioco, queste ultime due in Sardegna, dove nel Settecento fondarono rispettivamente i paesi di Carloforte e Calasetta. E si fecero chiamare tabarchini. Ancora oggi parlano un genovese antico con diversi intrecci dovuti alle migrazioni e hanno una varietà gastronomica interessantissima, che combina ricette liguri, tunisine, Mediterranee.

 

Le due torri sabaude di Carloforte e Calasetta ne sono l’emblema: è dalla loro valorizzazione con visite virtuali che il progetto Cul-TURE d’@amare (“ture” significa torre in tabarchino) prende il largo il 22 e 23 giugno con un Festival online che comprende un convegno, presentazioni letterarie e tavole rotonde.

 

Il Festival Cul-TURE d’@amare coinvolge 2 Continenti, 3 Paesi, 4 isole e 1 città e si divide in tre percorsi: rosso per la storia e la memoria; blu per il viaggio e la scoperta; giallo per le relazioni e la continua conoscenza. 

Grazie a una trentina di esperti, anche a livello internazionale, si parlerà di cultura, lingua, antropologia, isole, Mediterraneo, filosofia, libri, navigazione, gastronomia. 

Per tutti gli appuntamenti e per registrarsi gratuitamente: https://registrazioni.festivalculturedamare.com/

 

Tra gli interventi, da segnalare quelli del linguista Fiorenzo Toso dell’Università di Sassari, autore di un recente saggio sulla diffusione del genovese nel mondo (23 giugno alle 9.40), dell’archeologa Monique Longerstay sul riconoscimento dell’epopea tabarchina come patrimonio immateriale dell’Umanità all’Unesco (23 giugno alle 10.40), della documentarista e giornalista Tiziana Alterio sul nuovo Rinascimento Mediterraneo (22 giugno alle 16.10) e della psicologa e scrittrice Selene Calloni Williams sul mito di Psyche & Amore (23 giugno alle 18). 

 

Due tavole rotonde, alle 19, con docenti delle Università di Leeds e Lione e altri esperti, tratteranno il tema tabarchini e sardi, cultura di mare e di terra. Al termine delle due giornate, collegamenti con il corteo storico di Calasetta e il falò per la festa di San Giovanni e gli autori del libro e del video “Genova e il corallo” di P.G. Quartero ed E. Dagnino.

 

A contorno del convegno online ci sarà un mercatino con prodotti bio di Calasetta, street food con cartocci a base di tonno rosso e la proposta di piatti doc, come il pilau o il cascà (cous cous tabarchino), da parte di alcuni ristoranti.  

Info: www.coopmillepiedi.it

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