Un’operazione complessa quella che ha visto coinvolta la Guardia Costiera nel controllo sulla filiera della pesca. 7.000 mila euro di sanzioni, oltre 700 kg di prodotti ittici sequestrati perché non commercializzabili, ed attrezzi da pesca non conformi. Questo il bilancio dell’operazione coordinata dalla Direzione Marittima di Cagliari al comando del Capitano di Vascello (CP) Mario Valente. Negli oltre 900 km di giurisdizione territoriale lungo la fascia costiera da Bosa ad Arbatax sono stati effettuati 140 controlli e 91 ispezioni pesca, nei quali sono stati riscontrati 5 illeciti amministrativi ed uno penale.
Nel corso dell’operazione, è stato eseguito il sequestro di oltre 600 kg di pregiato tonno rosso perché pescato nonostante la chiusura della catture accessorie e il divieto di sbarco. La violazione di tale norma, oltre al sequestro del prodotto, ha comportato la sanzione amministrativa di euro 2000, nonché l’applicazione di 6 punti di penalità al comandante del motopesca e al titolare della licenza di pesca (al raggiungimento di 18 punti la licenza viene sospesa per tre mesi).
Nell’ambito dell’attività a terra, i militari hanno intercettato un camion frigo con 100 kg di prodotti ittici privi di tracciabilità e non commercializzabili, motivo per cui il prodotto è stato avviato a distruzione a spese del trasgressore, che è stato anche deferito all’Autorità Giudiziaria per la detenzione di prodotti ittici in cattivo stato di conservazione.
“La Guardia Costiera –si legge in una nota – continuerà la propria attività di controllo sulla filiera della pesca sia a terra che a mare, al fine di assicurare il rispetto delle norme relative alla cattura ed alla distribuzione delle specie ittiche e, quindi, garantendo la costante tutela del consumatore, della fauna marina, dell’ambiente e di tutti i pescatori e commercianti del settore ittico che lavorano nel rispetto delle norme vigenti.”
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