Il litorale Gonnesino, come noto, custodisce un tesoro di reperti che, nel tempo, in base all’attività del fondale marino ovvero a seconda delle mareggiate, affiorano di tanto in tanto da quel che resta dei relitti delle imbarcazioni affondate nel litorale fin dai tempi dei romani.
A Gonnesa, con l’intervento della polizia locale, su segnalazione, sono stati recuperati alcuni di questi reperti già precedentemente trafugati e occultati.
“Il personale della polizia locale del comune di Gonnesa – scrivono – grazie alla preziosa collaborazione di un onesto cittadino, ha recuperato reperti di presumibile epoca romana (parti di anfore in terracotta), illegalmente asportati dal fondale marino e occultati all’interno di un sacco poi nascosto nell’area dunale del litorale”.
“La mareggiata della scorsa settimana ha probabilmente riportato alla luce i reperti che hanno evidentemente fatto gola a qualcuno che pensava di potersene appropriare – spiega la polizia -, agendo nelle primissime ore del mattino o durante le ore notturne, visto che i reperti erano ancora intrisi di acqua di mare. Fortunatamente le segnalazioni pervenute al servizio di polizia locale sono state precise ed indispensabili per evitare l’ennesimo furto di frammenti di storia. Per scoraggiare ulteriori attività illecite a danno del grande patrimonio storico che il nostro mare ancora custodisce, sono stati disposti maggiori controlli anche con personale in borghese e con l’ausilio della locale Compagnia Barracellare, tutti già impegnati sul nostro litorale – tra le altre cose – nel contrasto al furto di sabbia, ciottoli e conchiglie e a garantire e sollecitare le buone pratiche civili nell’utilizzo del bene comune”.
“Ora si attendono – conclude il comunicato -, le disposizioni del Ministero della Cultura – Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna- che deciderà sulle sorti dei reperti e del ritrovamento, nonché dell’attività svolta, verrà opportunamente notiziata l’A.G. competente”.
di Luca Norco
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