Venerdì 20 maggio alle ore 10:30, nelle scalinate di Via Don Morosini a Gonnesa, avrà luogo la commemorazione dei Moti del maggio 1906.
Il 20 e il 21 maggio 1906, – ricorda il comunicato – Gonnesa fu teatro di una rivolta di popolo che si estese all’intero bacino minerario, per rivendicare maggiore dignità nel lavoro e più umane condizioni di vita. Lo Statuto Comunale istituisce la festa civile del 20 maggio per ricordare tale avvenimento.
La rivolta popolare operaia, fu generata dalla disperazione di una classe lavoratrice sprovvista all’epoca di ogni forma di tutela da parte dello Stato, costretta a turni di lavoro massacranti, senza alcuna sicurezza per l’incolumità degli operai.
Persone costrette a lavorare nelle miniere quindi in luoghi pericolosissimi, in cambio di una misera paga che nella maggior parte dei casi non provvedeva al sostentamento delle famiglie, ridotte così alla fame.
Un’altra particolarità riguardava anche il vincolo chiamato “Ghignione” creato tra le aziende minerarie e i lavoratori, i quali, costretti a rifornirsi di viveri presso gli spacci aziendali con l’utilizzo di un buono a loro riservato, sostanzialmente ingannavano gli operai e le famiglie vendendo loro generi alimentari oltretutto scadenti e altri beni di prima necessità a prezzi decisamente molto più alti rispetto a quelli dei comuni esercizi commerciali presenti nei paesi e nelle città.
La rivolta operaia partita da Cagliari con l’obiettivo di diffondersi in tutta la Sardegna, dopo Gonnesa, proseguì il suo corso verso Bacu Abis e Nebida dove ci furono due morti e circa quindici feriti.
A Gonnesa invece, i carabinieri, spararono sulla folla uccidendo tre persone e i feriti furono diciassette.
di Luca Norco
Fonti: Comunicato Comune di Gonnesa; Aree Tematiche sito Istituzionale Comune di Gonnesa
Comment here