Musica Italiana

Giovanni Truppi in finale alle Targhe Tenco 2023 nella categoria Miglior Album

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ROMA – Giovanni Truppi è tra i cinque finalisti alle Targhe Tenco 2023 nella categoria miglior album con “Infinite possibilità per esseri finiti”, il suo ultimo lavoro discografico uscito il 28 aprile per Virgin Music LAS / Universal Music Italy. “Infinite possibilità per esseri finiti”, prodotto da Marco Buccelli e Niccolò Contessa, è un album che partendo dal personale e particolare arriva al collettivo e all’universale, interrogandosi e confrontandosi con temi importanti e quanto mai attuali: il concetto di privilegio e quello di comunità, la precarietà economica e la gentrificazione, il ruolo delle reti sociali e quello delle città. La vita, la morte, i sentimenti, le relazioni.

Un disco urbano, ambientato in una precisa dimensione temporale, che percorre la strada da Centocelle a Bologna calandosi nei quartieri di cui parla e in cui vive, che diventano parte essenziale della narrazione attraverso registrazioni ambientali, soundscape e field recording che fanno da trait d’union a un mix di generi e suoni, in cui l’incertezza e la frammentazione interiore si fanno vero e proprio linguaggio e cifra stilistica. Spazia infatti dal rock e dai rimandi alla tradizione cantautorale italiana alla musica elettronica e ambient, da lampi impressionisti di solo pianoforte fino alla rivisitazione, autorizzata personalmente dai fratelli Brian e Roger Eno, del loro brano strumentale Blonde. Il disco prende anche nuove strade, quasi del tutto inedite per Giovanni, in una serie di brani dove a predominare è lo spoken word con improvvise e impreviste deviazioni nei territori dell’hip hop più astratto.

Il risultato è un mare di parole e musica all’interno del quale navigano delle canzoni-isole, alcune più sperimentali altre di struttura classica. Diciotto tracce che, inanellate in un racconto organico e poetico, fatto di luce e buio, rallentamenti e accelerazioni, e incastonate nella narrazione di tempi e di luoghi molto precisi (Roma, Centocelle, Bologna, 2020-2023) rendono Infinite possibilità per esseri finiti uno specchio dello smarrimento del nostro tempo e delle trasformazioni che lo abitano ed efficace rappresentazione di uno Zeitgeist.

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