“In ogni goccia c’è una storia. La nostra”. Campagna per la donazione del sangue 2020
Ogni anno il 14 giugno, guidati dall’Oms, si celebra il World Blood Donor Day. L’evento serve a ringraziare i donatori volontari e non remunerati e per far crescere la consapevolezza della necessità di donazioni di sangue regolari per i pazienti che ne hanno bisogno. Quest’anno l’Oms aveva scelto l’Italia per ospitare la manifestazione mondiale, che è stata rinviata al 2021, sempre nel nostro paese, a causa della pandemia.
In occasione della giornata il Centro nazionale sangue (Cns) ha organizzato una campagna realizzata appositamente per i social network.
ALCUNI DATI PRESI DAL CNS
Una buona notizia dai dati della raccolta del 2019 dal Centro Nazionale Sangue. Infatti, torna a crescere il numero dei donatori di sangue dai 18 ai 25 anni, invertendo una tendenza che li vedeva in calo costante dal 2013.
I donatori totali sono stati 1.683.470, sostanzialmente stabili rispetto allo scorso anno. Tra questi il Cns ha censito 213.422 donatori nella fascia più giovane (18-25 anni), 1,6% in più rispetto all’anno precedente. Un indicatore positivo che però rimane isolato, come dimostrano il calo registrato nelle fasce 26-35 anni (-1,4%) e 36-45 anni (-3,6%) e l’aumento del numero dei donatori di tutte le fasce di età superiori (dai 46 ai 55 +0,5%, dai 56 ai 65 +5,1%). I nuovi donatori sono poco più di 362mila, in calo del 2,3%, e le donne sono 538.386 (il 32% del totale).
Circa il 92% del totale dei donatori del 2019, rilevano i dati del Cns, era iscritto alle associazioni. Aumentano i pazienti trasfusi, che nel 2019 sono stati circa 638mila contro i 630mila dell’anno precedente, mentre le trasfusioni sono state circa 3 milioni, ovvero una ogni 10 secondi. Resta stabile anche il numero dei donatori in aferesi, la procedura che permette di donare soltanto alcune parti del sangue intero come il plasma e le piastrine, che sono stati 202mila. Nel 2019 sono stati comunque raccolti 858.170 chilogrammi di plasma per la produzione di farmaci plasmaderivati, quasi 14mila in più rispetto all’anno precedente, pienamente in linea con gli obiettivi del Programma Nazionale Plasma. Per il sangue è stata garantita anche lo scorso anno l’autosufficienza totale, che per i medicinali derivati dal plasma è a livello nazionale mediamente del 70% circa.
MESSAGGI DEL CNS
Secondo quanto riportato sul sito della Salute del Governo, il Cns ha dedicato alcuni messaggi fondamentali non solo ai donatori ma anche a chi vuole iniziare a compiere questo gesto di solidarietà e altruismo.
• Celebrare e ringraziare le persone che donano sangue e incoraggiare chi lo ha fatto, anche per la prima volta durante l’emergenza Covid, a continuare a farlo.
• Aumentare la consapevolezza che la donazione di sangue è una azione altruistica che dà benefici a tutta la società e che adeguate scorte di sangue possono essere assicurate solo attraverso donazioni volontarie e non remunerate.
• Sottolineare la necessità di un impegno periodico alla donazione per riuscire a mantenere una disponibilità adeguata di sangue ed emocomponenti e a contribuire all’autosufficienza nazionale.
• Attirare l’attenzione sulla donazione di sangue e plasma come espressione della partecipazione di una comunità al sistema sanitario, visto che le terapie trasfusionali curano migliaia di pazienti ogni giorno.
• Promuovere i valori della comunità dei donatori di sangue per aumentare la solidarietà e la coesione sociale e per incoraggiare le persone ad aver cura le une delle altre.
• Promuovere la collaborazione internazionale e assicurare la diffusione e il consenso sui principi della donazione non remunerata, aumentando allo stesso tempo la sicurezza e la disponibilità del sangue.
• Promuovere i corretti stili di vita e l’attenzione alla propria salute che sono condizioni necessarie per potersi avvicinare alla donazione.
L’INVITO DELL’AZIENDA OSPEDALIERA BROTZU
La Direzione dell’Azienda Ospedaliera Brotzu, in vista dell’estate vuole lanciare un invito ai residenti e ai turisti che visiteranno la Sardegna a donare il sangue.
“Il periodo estivo, è sempre quello nel quale si registra una forte carenza di sangue e una diminuzione nel numero delle donazioni, nonostante la necessità di trasfusioni per terapie, interventi e incidenti, sia sempre altissima. Ricordiamo infatti che il sangue è un’esigenza necessaria nella gestione quotidiana dell’attività sanitaria: nell’esecuzione di trapianti e di vari interventi chirurgici, nei servizi di primo soccorso in seguito a incidenti stradali, nelle terapie oncologiche contro tumori e leucemie e, soprattutto in Sardegna, per i pazienti affetti da talassemia.
Il sangue e i suoi componenti sono presìdi terapeutici salvavita, non riproducibili in laboratorio: ciò significa che non esistono ad oggi alternative possibili alla donazione.
La sala prelievi del Centro Trasfusionale dell’AO G. Brotzu ha già registrato un calo tra i donatori, pertanto con questa nota invitiamo tutti a recarsi presso la sala prelievi del Centro Trasfusionale dell’Azienda Brotzu di Cagliari, nel centro prelievi di sangue a voi più vicino, o all’AVIS.
Vi ricordiamo che è possibile donare il sangue dai 18 ai 65 anni se si è in buone condizioni di salute.
Dovunque voi siate in Sardegna recatevi a donare.”
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