Oggi si celebra, per la prima volta in Italia, la Giornata del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato. Una categoria che durante la pandemia ha dato il suo importante contributo a tutti i cittadini, anche a rischio della propria vita. Un’emergenza sanitaria che ancora oggi, dopo un anno, continua a mettere a rischio gli operatori sanitari. Nel corso degli anni i tagli alla nostra sanità pubblica, hanno dimostrato tutta la fragilità di un sistema che ha dovuto fare veramente dei salti mortali per non finire al collasso. Questo soprattutto grazie a tutto il personale sanitario che ha lavorato incessantemente per non far, appunto, crollare tutto.
Per questo motivo oggi si celebrano tutti coloro, compresi i volontari che sono una risorsa veramente preziosa, che si adoperano per la sanità pubblica e per i cittadini.
In questa occasione il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli, un messaggio.
Il messaggio del Presidente Mattarella
«La prima Giornata Nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato costituisce una importante occasione per rinnovare la più profonda riconoscenza del Paese verso tutti coloro che con professionalità e abnegazione si sono trovati, e tuttora si trovano, in prima linea nel fronteggiare l’emergenza pandemica che, a distanza di poco più di un anno dalla sua comparsa, ancora ci affligge.
Fin dall’inizio della diffusione del virus, il personale sanitario si è dimostrato all’altezza di una minaccia di così vasta portata, impegnandosi al meglio, con tutti gli strumenti a disposizione, al fine di evitare che l’epidemia precipitasse in una catastrofe irreversibile.
È stato un impegno contrassegnato da difficoltà e sofferenze: moltissimi operatori hanno contratto il virus e tante sono le vittime che abbiamo dovuto piangere tra medici e infermieri. Soprattutto a loro va dedicata questa Giornata.
Il nostro sistema sanitario nazionale, pur tra le tante difficoltà, sta fronteggiando una prova senza precedenti e si dimostra più che mai un patrimonio da preservare e su cui investire, a tutela dell’intera collettività.
Per queste ragioni rivolgo, a nome di tutti gli Italiani, un saluto riconoscente a tutto il personale sanitario ed esprimo commossa vicinanza ai familiari dei caduti per la salvaguardia della salute di tutti noi».
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Fonte: Quirinale
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