Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani aderisce alla Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie 2023, organizzata da Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, che viene celebrata ogni anno il 21 marzo. È una data fortemente simbolica: l’inizio della primavera correlato a un ideale rinnovamento della realtà intorno a noi coincide con la commemorazione di tutti i caduti della legalità, i quali che speravano appunto in una società rinnovata, foriera di speranza per tutti.
È giusto tributare uno spazio ampio nelle nostre scuole a tutte le persone che hanno subito la barbarie malavitosa; molti perché attivamente si sono opposti allo strapotere criminale; altri perché sfortunatamente si trovavano di transito durante l’esecuzione di un reato.
Le loro vite spezzate dimostrano che l’illegalità comporta costi gravissimi in termini di arretratezza sociale, economica, spirituale connessa all’avanzamento delle strutture mafiose, soprattutto in contesti territoriali già gravati da uno stato di deprivazione endemica.
Da qualche tempo si sta fortunatamente assistendo a un maggiore interesse e a una più spiccata volontà di sensibilizzare l’opinione pubblica circa il valore del ricordo come forma di viatico per il ripudio di ogni forma di mentalità deviata. Soprattutto nelle scuole, la memoria deve essere rispettata e divenire la sostanza necessaria per il risveglio duraturo della coscienza civica, soprattutto fra i giovani.
Il CNDDU propone la lettura in tutte le scuole dell’elenco dei martiri della legalità e la visione di film e documenti afferenti alla tematica proposta. Si suggerisce inoltre di realizzare con i propri studenti un logo, uno slogan o un flash mob finalizzati al ricordo delle vittime delle mafie.
#ÈPossibile
Fonte: comunicato stampa
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