A provocare l’incendio dell’auto e della successiva morte di Valentino Dessì, 55 anni, disoccupato di Villaperuccio, trovato questa mattina semicarbonizzato in una stradina sterrata di Porto Botte,potrebbe essere stato un banale incidente. Sarà, comunque, l’autopsia disposta dalla Procura di Cagliari e fissata per lunedì prossimo al Policlinico di Monserrato a stabilire le probabili cause del decesso.
L’uomo era stato ritrovato, parzialmente carbonizzato, e adagiato a qualche metro dall’auto semidistrutta dalle fiamme. Una possibile ricostruzione è che Dessì abbia perso il controllo dell’auto per poi andare a collidere contro qualche ostacolo e innescare, a causa dell’impatto, l’incendio. Il Dessì sarebbe rimasto incastrato nella vettura e subito dopo essersi liberato per uscire dall’abitacolo in fiamme per poi morire a qualche metro dall’auto.
Dessì, sposato, era da tempo senza lavoro è viveva con il reddito di cittadinanza. L’ipotesi dell’incidente sarebbe la pista principale in cui si stanno focalizzando le indagini degli inquirenti e dai militari dell’Arma. Ma a chiarire definitivamente il quadro della situazione sarà lunedì l’esame autoptico a Monserrato.
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