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Giancarlo, 48enne malato di SLA, da un anno senza comunicatore oculare. La denuncia di Desirè Manca (M5s)

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“Comunicare attraverso gli occhi è l’unica cosa che Giancarlo può ancora fare, ma purtroppo, da circa un anno ha perso anche questa possibilità. Giancarlo ha 48 anni, da cinque anni è malato di Sla e da circa dodici mesi attende che gli venga fornito un nuovo comunicatore oculare da parte dell’Azienda sanitaria locale di competenza”.

 

“I comunicatori oculari – ricorda Desirè Manca (M5s) – sono dispositivi fondamentali nella gestione di patologie come la sclerosi ma dal costo notevole e proibitivo per tantissime famiglie.

 

“Ho conosciuto Giancarlo due anni fa – racconta ancora Desirè Manca – quando i suoi familiari mi contattarono per chiedermi aiuto: lamentavano la carenza dei fondi regionali destinati all’assistenza domiciliare e mi sono impegnata affinché venissero stanziate maggiori risorse. Pochi giorni fa sono stata nuovamente a casa di Giancarlo, dove ho scoperto che da circa un anno non ha la possibilità di comunicare con il mondo esterno. Mi sono attivata per sollecitare la Asl di Sassari e dopo il mio intervento mediatico Giancarlo è stato portato in ospedale per effettuare una visita oculistica. Attualmente siamo in attesa che le ditte incaricate della gestione dei video comunicatori si rechino a casa del paziente per valutare, attraverso dei test, quale dispositivo sia più adatto alle sue esigenze”.

 

“Questa triste vicenda può essere risolta in tempi brevissimi e non smetterò di combattere fino a quando Giancarlo non avrà nuovamente la possibilità di “parlare”.  Nessun paziente così fragile – sottolinea – può essere lasciato solo, come è stato lasciato solo Giancarlo. La vita dei malati sardi è una battaglia per la sopravvivenza. Non è però tollerabile che le esigenze di tante persone vengano ignorate in tal modo, anche quando basterebbe davvero poco per migliorare di gran lunga la qualità di vita di una persona che soffre”.

 

Fonte: comunicato stampa 

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