NAPOLI – La biografia di Gennaro Esposito potrebbe racchiudersi in una frase che per lui è un mantra: “Nel mio mestiere dimenticare le proprie origini è un peccato mortale, un gesto di superbia che preclude anche la possibilità di scoperte future”. Oggi che è un apprezzato chef due stelle Michelin e che il suo ristorante, la Torre del Saracino di Seiano, rappresenta un punto di riferimento per la cucina italiana, è imperativo ripartire da dove tutto è iniziato, la sua terra.
Attento ad ogni dettaglio dentro e fuori la cucina, Esposito spesso anticipa le evoluzioni del suo mondo. Così ha scelto già da anni di misurarsi nella ristorazione internazionale. Ha inaugurato IT nel 2015 ad Ibiza. Un’esperienza replicata di recente con l’apertura di IT Milano – che ha ottenuto la prima stella Michelin a pochi mesi dall’inaugurazione – e IT London. Il faro ispiratore di Esposito resta la creatività, abbinata alla stagionalità e alla cura delle materie prime.
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