L’Asl Ogliastra invita i propri cittadini a vaccinarsi contro il Papillomavirus, la causa principale di questa patologia. Il tumore della cervice uterina è la prima neoplasia ad essere riconosciuta dall’Organizzazione mondiale della sanità come totalmente riconducibile ad un’infezione, quella da papillomavirus umano (Hpv). Questa infezione è la più frequente tra quelle sessualmente trasmissibili. Gennaio è il mese dedicato alla prevenzione del tumore alla cervice uterina e la Asl Ogliastra invita la
propria popolazione a immunizzarsi contro l’Hpv: la vaccinazione è infatti lo strumento più efficace per evitare l’insorgenza del tumore.
Secondo il rapporto “Global Cancer Statistics 2020”, realizzato in collaborazione dall’Acs (American Cancer Society) e dalla Iarc (International Agency for Research on Cancer), il tumore della cervice uterina si colloca al 4° posto tra i tumori più comuni nelle donne e rappresenta il 6,5% di tutti i tumori che vengono diagnosticati nel sesso femminile. Per quanto riguarda l’Italia, ogni anno si registrano circa 2.400 nuovi casi, l’1,3 % di tutti i tumori diagnosticati nelle donne (rapporto “I numeri del cancro in Italia, 2020” a cura, tra gli altri, dell’Airtum, associazione italiana registri tumori, e dell’Aiom, associazione italiana di oncologia medica).
L’infezione da Hpv può inoltre essere causa di altri tipi di tumore in altre aree genitali, e si sta rivolgendo sempre più attenzione a questa infezione per quanto riguarda i tumori della testa e del collo (come i tumori del cavo orale). Non è quindi un problema che riguarda esclusivamente le donne. «La vaccinazione contro il papillomavirus è fondamentale perché evita l’infezione, stiamo parlando di un vaccino che previene un tumore – spiega Laura Lai, dirigente medico del servizio di Igiene pubblica dell’Asl Ogliastra – nel nostro territorio, purtroppo, la copertura contro questo virus è ancora bassa, per questo è importante che i cittadini siano sensibilizzati alla vaccinazione. Inoltre – continua Lai – si tratta di un vaccino sicuro, efficace e ben tollerato dai soggetti a cui viene somministrato».
La vaccinazione è gratuita per tutti i ragazzi, maschi e femmine, a partire dagli 11 anni di età. Inoltre, viene offerta anche alle donne nate dal 1996 ed ai ragazzi nati dal 2006. La schedula vaccinale prevede due dosi se si comincia il ciclo entro i 14 anni di età, tre se si comincia dai 15.
Se vaccinarsi risulta fondamentale per evitare la malattia, cosa succede nel caso di diagnosi di questo tumore? Il trattamento è strettamente legato allo sviluppo della malattia. Nei tumori pre-invasivi della cervice uterina, in cui le cellule trasformate dal virus Hpv presentano gradi diversi di trasformazione, da quella lieve, denominata “Cin1” che ha un basso rischio e regredisce spontaneamente nella maggior parte dei casi, a quelle più avanzate, chiamate “Cin2” e “Cin3”. Quest’ultima
rappresenta la precorritrice immediata del cancro invasivo e impone la cosiddetta “conizzazione”, con esame istologico. Anche in questi casi la vaccinazione anti-Hpv può avere un ruolo fondamentale. «Studi recenti – spiega Paolo Piredda, responsabile del Servizio oncologico dell’Asl Ogliastra – hanno dimostrato che la vaccinazione dopo l’intervento chirurgico dei tumori pre-invasivi, riduce fortemente il rischio di ricadute». I tumori invasivi precoci della cervice uterina sono quelli
strettamente confinati alla cervice uterina per i quali, tranne casi selezionati che vengono trattati con conizzazione, le linee guida attuali prevedono l’isterectomia radicale.
E negli stadi più avanzati, quali sono le cure disponibili? «Nei tumori localmente avanzati – continua Piredda – la patologia non è confinata nella cervice dell’utero, ma è estesa nelle strutture vicine: vagina, utero o linfonodi. In questi casi la terapia di elezione è la chemioterapia associata alla radioterapia». Per quanto riguarda i tumori metastatici, oltre alle cure più “classiche” si sono recentemente affacciate nuove terapie: «In questi casi la patologia è trattata principalmente con la polichemioterapia e con farmaci biologici – prosegue Piredda – mentre l’innovazione terapeutica è rappresentata dalla immunoterapia che, in forme selezionate, aumenta notevolmente la sopravvivenza del paziente rispetto alla sola chemioterapia».
I cittadini interessati a vaccinarsi contro l’Hpv possono prenotarsi tramite il servizio vaccinazioni di Igiene pubblica della Asl Ogliastra.
Il servizio è a disposizione dei cittadini nelle sedi di Lanusei (tel. 339 87 54 909 – 0782 470455), Tortolì (tel. 366 56 41 350) e Jerzu (tel.366 81 96 534 – 0782 708028).
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