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Gb: governo impone restrizioni a tutela del nome di Elisabetta II

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LONDRA – Il nome della defunta regina Elisabetta II, morta l’8 settembre del 2022 a 96 anni di età dopo 70 di regno, è destinato a essere legalmente “protetto in modo stringente”. E non potrà essere usato a piacimento per dare lustro a parchi, edifici, luoghi pubblici o provati, pub ed esercizi commerciali di qualsiasi tipo in Gran Bretagna, salvo specifica autorizzazione. Lo si legge fra le linee guida di un testo ad hoc diffuso oggi dall’Ufficio di Gabinetto, organismo di coordinamento del governo britannico, redatto evidentemente d’intesa con il palazzo reale.

Testo nel quale si precisa che i richiami alla memoria del nome e del titolo di Sua Maestà saranno ammessi solo se inseriti in contesti “degni e appropriati” e nell’ambito d’iniziative improntate a “una forte connessione con i reali”. “Il titolo completo di ‘Queen Elizabeth II’ seguiterà ad essere protetto rigorosamente in futuro per preservarlo come un onore raro”, ha sottolineato una portavoce dell’esecutivo Tory di Rishi Sunak.

Nel documento si fa inoltre riferimento all’intenzione, già preannunciata in modo informale nei mesi scorsi, di approvare e realizzare “a tempo debito” il progetto di un “memoriale nazionale” in onore della madre dell’attuale sovrano regnante, Carlo III. L’uso di nomi storici reali del passato è assai diffuso nel Regno Unito, dalle attività commerciali, ai siti pubblici, agli stessi spettacoli o show televisivi. Ma l’Ufficio di Gabinetto aveva già pubblicato nei mesi scorsi un primo aggiornamento delle linee guida sull’argomento, ammonendo sulle limitazioni imposte in relazione a qualunque utilizzo di nominativi di esponenti moderni della Royal Family, vivi o defunti.

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