Politica nazionale e estera

GAFI rimuove Marocco dalla lista grigia di riciclaggio di denaro e inserisce Sudafrica. Schiaffo al Parlamento Europeo e alla Francia

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Nella sua Assemblea generale conclusa a Parigi venerdì 24 febbraio, il Gruppo d’Azione Finanziaria Internazionale (GAFI) ha deciso all’unanimità di rimuovere il Marocco dal processo di sorveglianza rafforzata, noto come “lista grigia” nella lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo.

Ancora un’altra volta, un organismo di riferimento internazionale onora il Marocco nella sua visione strategica, serena e propositiva per adottare i più alti standard nella lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo.

La decisione di Gafi è anche una risposta al Parlamento europeo (PE) dopo la sua ultima risoluzione del 19 gennaio 2023 ostile al Marocco. È un chiaro messaggio all’Algeria, paese senza carte in regola che non vuole accettare le visite di verifiche internazionali finanziarie e che sostiene il terrorismo del gruppo separatista Polisario in Africa. È una condanna ad altri paesi gelosi dai progressi del Marocco come la Francia che non vuole che i paesi africani si sviluppano e un Sudafrica ostile all’unità africano che, guarda caso, sta proprio entrando nella lista grigia del GAFI.

La consacrazione del Marocco da parte del GAFI nel cuore di Parigi è ironicamente una risposta eloquente a quanti tra i media francesi teleguidati hanno fatto del Marocco una politica imprenditoria editoriale, al servizio di disegni occulti del colonialismo francese in Africa.

Si tratta di una nuova vittoria marocchina che confuta e risponde in modo inequivocabile agli atteggiamenti tendenziosi di coloro che attaccano il Marocco e suoi interessi all’interno del PE e a coloro che rifiutano di accettare che il Marocco, paese stabile, credibile e trasparente sta avanzando con un passo chiaro e determinato nella sua irreversibile marcia verso il progresso e buon governance. In questo contesto, la nuova decisione del GAFI stabilisce quindi la posizione di leadership regionale e continentale del Marocco multidimensionale compressa la materia finanziaria posizionando il Regno del Marocco come modello in questo settore e corona i suoi relativi sforzi ed azioni applicati su impulso delle Alte istruzioni del Re Mohammed VI.

La decisione del GAFI arriva, tuttavia, a seguito delle conclusioni della relazione degli esperti del gruppo, giunti in Marocco dal 16 al 18 gennaio 2023 che hanno accolto con favore l’impegno politico del Regno Marocchino per la conformità del dispositivo nazionale di lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo con gli standard internazionali, nonché per il rispetto di tutti gli impegni assunti nei tempi previsti. Non solo. Tale decisione avrà un impatto positivo delle banche locali, così come rafforzerà l’immagine e il posizionamento del Marocco nei negoziati con le istituzioni finanziarie internazionali, nonché la fiducia degli investitori stranieri nell’economia nazionale.

Hanno partecipato al gruppo di lavoro e alle riunioni plenarie dell’assemblea generale i delegati in rappresentanza di 206 membri e osservatori, tra cui il Fondo monetario internazionale, le Nazioni Unite e la Banca mondiale.

Creato nel 1989, il GAFI è un organismo intergovernativo della lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo. Suo obiettivo è quello di elaborazione norme e promuovere l’efficacia delle misure legislative, regolamentari e operative nella lotta al riciclaggio dei capitali.

di Belkassem Yassine

 

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