“Made in Sardegna”, torna per la sua quarta edizione, dopo un anno di sosta forzata dovuta alla pandemia. La rassegna del cinema sardo 2021 sarà concentrata in un’unica giornata, martedì 5 ottobre, con un ciclo di proiezioni che, come per le passate edizioni, si terrà presso il Cinema La Compagnia in via Cavour a Firenze. La rassegna, promossa dall’ACSIT in collaborazione con Sardegna Film Commission, godrà, quest’anno, della collaborazione con la Fondazione e il Museo Costantino Nivola di Orani e con la Casa Editrice Ilisso e lo Spazio Ilisso di Nuoro. Il programma sarà incentrato, come al solito, su argomenti strettamente legati alla Sardegna e, particolarmente, sui temi dell’Arte e dell’emigrazione. Un’attenzione particolare sarà dedicata alla figura dell’artista Costantino Nivola (1911-1988) che, in occasione del 110° anniversario della sua nascita, sarà ricordato dal video “Costantino Nivola” dedicato al grande artista sardo, concepito per il Museo Nivola all’interno di AIMS, un progetto di trasferimento tecnologico dell’Università di Sassari che ha visto coinvolti diversi studiosi (Antonella Camarda, Lucia Cardone, Franco Lai, Baingio Pinna) e borsisti (Luisa Cutzu, Micaela Deiana, Davide Mariani, Alessandro Pisano, Serena Sias). Il filmato è commentato dalla viva voce di Costantino Nivola nel quale l’artista racconta, in sintesi, i fatti salienti della sua vita. L’omaggio a Nivola sarà completato dal video “Costantino Nivola – The Sandman”, a cura di Enrico Pinna e Andrea Mura, prodotto dalla Casa Editrice Ilisso di Nuoro. Il filmato si concentra sulle opere create da Costantino Nivola negli Stati Uniti ed è stato appositamente realizzato per completare la sala dedicata all’Artista all’interno del Museo della scultura del Novecento allestito nello Spazio Ilisso di Nuoro. Per rimanere in campo artistico, la rassegna prevede anche la proiezione di due brevi corti, “Il Pasquino” e “Storia di Edina Altara” (soggetto e art-direction: Mira Videoart – Alessandra Atzori e Milena Tipaldo). I due cortometraggi sono stati prodotti dalla Fondazione Sardegna Film Commission all’interno del progetto NAS, in collaborazione con il Man di Nuoro in occasione della mostra “Regno Segreto, Sardegna e Piemonte una visione postcoloniale”. Il Pasquino presenta un caleidoscopio di immagini animate riprese dall’omonimo settimanale satirico che, nei suoi 100 anni di vita (1856-1956) ospitò numerosi illustratori sardi (Sini, Manca, Gianeri, ecc.). Il secondo corto è ispirato alle immagini e alla figura del[1]la poliedrica artista sassarese Edina Altara (1898-1983) che, tra l’altro, ebbe un lungo sodalizio artistico con Giò Ponti. La serie di filmati brevi dedicata agli artisti sarà conclusa dal docu-film “Marianne Sin-Pfältzer. Paesaggi Umani” (a cura di Enrico Pinna e Andrea Mura) prodotto dalla Casa Editrice Ilisso. Nel filmato si racconta la storia di Marianne Sin-Pfältzer, fotografa tedesca nata ad Hanau da una famiglia cosmopolita e antinazista, che giunse in Sardegna nei primi anni ’50 restando affascinata da una terra ancora integra e misteriosa. Uno sguardo femminile, uno sguardo in 6×6 che racconta un’isola nel profondo. Il filmato, di grande suggestione, propone anche una lettura specialistica del lavoro della fotografa tedesca sintetizzata da Uliano Lucas. Alle ore 19.00 la rassegna prosegue con la proiezione del film “L’Agnello” diretto da Mario Piredda. Il film, prodotto da Artcolture, MAT Rai Cinema, è stato premiato nel 2020 come miglior film al festival Annecy Cinéma Italien, il più importante appuntamento internazionale interamente dedicato al cinema italiano. La trama del film, che spazia dalle servitù militari al dramma familiare, racconta una storia intima e dolorosa; una storia che intreccia le vicende di una famiglia con quelle collettive che riguardano il territorio e la Sardegna intera. Ultimo appuntamento alle ore 21,00 per il film-documentario “Transumanze” diretto da Andrea Mura. E’ un racconto corale sulla grande migrazione dei pastori sardi in Toscana a partire dagli anni ’60. Una storia di lavoro, conflitti sociali, emancipazione nel passaggio dalla mezzadria all’industrializzazione.
E’ prevista, in sala, la presenza dei registi Enrico Pinna, Mario Piredda e Andrea Mura, oltre alla presenza di Vanna Fois della Casa Editrice Ilisso di Nuoro.
Fonte: comunicato stampa
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