Cesare Prandelli, allenatore della Fiorentina, ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la netta vittoria sul Benevento: “Vlahovic? Il merito è solo suo che si allena con determinazione e ascolta. Queste sono qualità che o le hai, o non puoi inventartele: deve trovare ancora più tranquillità senza strafare, d’ora in avanti sarà ancora più complicato perché deve ripetersi e le aspettative crescono. Gli serve equilibrio“.
Come l’avete preparata?
“Abbiamo provato a giocare in maniera semplice, sfruttando gli spazi. Senza inventarci nulla“.
Cosa le ha detto Ribery al cambio?
“Che avrebbe potuto fare 90 minuti. Ma gli ho detto che sono vecchio e non ho calcolato bene il tempo“.
Ha rispolverato Eysseric.
“Lui ha grandi qualità, il suo problema era la continuità ma può fare davvero tutti i ruoli. Ha sofferto e lavorato per mettermi in difficoltà: ci è riuscito“.
Il fattore campo per voi conta?
“Sì, ma era uno scontro diretto e ne avremo altri. Così come con le big, se ti abbassi troppo perdi comunque, quindi tanto vale avere il coraggio di attaccare gli spazi in verticale“.
C’è qualcosa che frena la sua soddisfazione?
“Sono molto stanco, dentro abbastanza vuoto. Felicissimo comunque per i giocatori e la società, ho sentito anche il presidente“.
Quanto pesa la paura?
“Quando devi ricostruire ci vuole un progetto tecnico, è la base per un cammino importante. Firenze è città che stimola ma allo stesso tempo chiede molto: ci manca il nostro pubblico, con loro avremmo capito subito qual era il nostro campionato. Sono veramente contento per la società, perché in questo momento siamo arroccati: facciamo gruppo tra noi, dall’esterno ci sono situazioni che vanno tamponate ma io lavoro a viso aperto“.
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