In coincidenza con la festa pagana di Ferragosto, in Sardegna, la festività della liturgia cattolica di rito romano dell’Assunzione della Vergine Maria viene ricordata con il rituale bizantino della Madonna dormiente. Il culto venera la Vergine dormiente, adagiata in una lettiga e ornata con abiti finemente ricamati e numerosi gioielli. Dopo gli impulsi iniziali dell’opera di evangelizzazione dei popoli, da parte dei primi cristiani, la grande festa agraria del 15 agosto, già festeggiata dagli antichi romani è divenuta con il cristianesimo, solennità dell‘Assunta. Nel mondo rurale portoscusese, è attestato che fino ai primi del ‘900 la Festa dell’Assunta coincideva con la fine del contratto dei servi-pastori e agricoltori con i padroni; essi pagavano in denaro e in bestiame i loro servitori, i quali passavano poi ad un altro padrone, o in alcuni casi a “miglior vita”.
Il giorno della festa il simulacro dell’Assunta, viene tutt’ora portato in processione: le vesti sono bianche e celesti e sul suo capo sono collocate due corone: una d’oro e l’altra d’argento, simboli rispettivamente, del cielo e della terra e, come si conviene ad una regina; i piedi dell’Assunta calzano sandali d’argento, lavorati dagli argentieri sardi. In alcune località, nel predisporre la statua per la processione, le donne che avevano l’onore di preparare la Santa ponevano sotto il guanciale della Vergine degli spilli , “agullas de Santa Maria” o “is agullas de Sa Santa”; a questi spilli la tradizione popolare attribuisce qualità prodigiose, specialmente contro il mal di testa.
Da testimonianze orali, anticamente per la festa, era usanza bizantina profumare le chiese e le vie con il basilico. La festa culminava a sera tardi con un falò allestito nella piazza chiesa e inoltre fuochi e con spari a salve a su Scaru. Le donne di Portoscuso preparavano la pasta in casa; le nubili facevano is maccharronis de busa, preparavano il tutto in is crobeddas, e al suono di flauti di canna e sonettus li portavano in dono al prete ed al predicatore. La tradizione locale non ha mai abbandonato l’impronta delle sue origini pur essendo sempre stata ricettiva all’apporto esterno delle diverse civiltà che sono approdate nell’Isola ciò che ha consentito nuove forme di culto come la venerazione della Vergine dormiente.
Programma festeggiamenti civili e religiosi
14 agosto
ore 19,00 S. Messa presso la Chiesa di Santa Maria Vergine d’Itria, a seguire Ora di Veglia Bizantina in onore della Vergine Dormiente
ore19,30 Sagra gastronomica “S’Arrusteddara”a cura della Pro Loco
ore 21,30 Spettacolo musicale Lungomare Cristoforo Colombo Dance Party “I Love Formentera” a cura dell’Assessorato al Turismo e Grandi manifestazioni del Comune di Portoscuso
ore 23,00 Spettacolo Pirotecnico Lungomare Cristoforo Colombo a cura dell’Assessorato al Turismo e Grandi Manifestazioni del Comune di Portoscuso
15 agosto
ore 08,00 Festività dell’Assunta S. Messa presso la Chiesa Vergine d’Itria
ore 09,30 Festività dell’Assunta S.Messa presso la hiesa di San Giovanni Battista
ore 10,30 Festività dell’Assunta S. Messa presso la Chiesa di San Giuseppe di Paringianu
ore 21,30 Spettacolo musicale “Celebration” Lungomare Cristoforo Colombo a cura dell’Assessorato al Turismo e Grandi Manifestazioni del Comune di Portoscuso
Articolo di Leo Basilio Pusceddu
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