Un GP d’Italia a dir poco rocambolesco, diviso in due atti per una bandiera rossa innescata al 27. giro da un brutto incidente di Charles Leclerc alla Parabolica.
Pierre Gasly vince a sorpresa: il pilota francese dell’italiana AlphaTauri (alla prima vittoria in F1) anticipa la sosta al momento giusto e così mette fuori gioco prima la safety car, poi la bandiera rossa. Questi eventi hanno sparigliato le carte di una gara che sembrava invece segnata. Gasly si è imposto davanti a Carlos Sainz, irriducibile fino alla fine, e Lance Stroll: il trio completa il podio di un GP surreale. A parte l’assenza del pubblico per le norme anti-Covid, la chiave della gara è stata in una penalità (stop and go con 10″ di penalizzazione) inflitta a Lewis Hamilton e ad Antonio Giovinazzi per essere rientrati ai box, al 21° giro, durante la fase di ‘pit lane closed’ successiva ad una safety car innescata da un posteggio non sicuro di Magnussen a bordo pista.
Fino a quel momento Hamilton stava dominando, dopo si è trovato a rincorrere fino al 7° posto finale.
Profondo rosso Ferrari
É uno dei momenti più bui dell’era del Cavallino: Sebastian Vettel si è ritirato durante l’8° giro dopo un principio d’incendio dei freni che lo ha costretto ad andare dritto alla prima variante, colpendo e facendo pure esplodere le protezioni in polistirolo di demarcazione (freni in tilt), mentre Charles Leclerc, vincitore l’anno scorso, a causa di un forte scontro contro le barriere esterne alla Parabolica deve fermare il proprio impeto: dopo la ripartenza dalla safety car, grazie alla girandola delle soste, era risalito fino al 4° posto, ma quell’errore gli è stato fatale. Per la Ferrari l’inabissamento sembra senza fine: sorpassata pure della Renault, ora è sesta nel mondiale costruttori.
Vince Gasly
Bravissimo Gasly: sia come tattica, sia nella gestione dell’occasione. Appena presentata l’ha colta, riportando al successo un pilota francese 24 anni dopo il colpaccio di Olivier Panis a Montecarlo 1996, altro GP del caos. L’unico ferrarista che sorride è quello del futuro, Carlos Sainz, che chiude secondo conquistando il suo miglior risultato in F1.
Per lo spagnolo e per la McLaren è stata una prestazione solida che proietta il team come terza forza del mondiale. Positiva la prestazione di Stroll, che dà alla Racing Point il primo podio stagionale.
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