“Siamo felici di esser qui dopo tre anni di pandemia. Se i circoli che hanno dovuto chiudere nel periodo peggiore, ma non hanno mai interrotto grazie a voi il servizio di bigliettazione continuando l’attività online da remoto, sono risorti ancora più forti e attivi lo dobbiamo anche a voi, volontari, che siete oggi qui”. Si apre con queste parole il meeting organizzato da Eurotarget, in rappresentanza di circa 60 dei circoli che compongono la FASI, Federazione delle Associazioni Sarde in Italia che ne conta 70, e svoltosi sabato 19 e domenica 20 febbraio, con la collaborazione della compagnia Grimaldi, sulla motonave Cruise Sardegna in servizio sulla rotta Livorno-Olbia-Livorno. A parlare è, dopo il saluto di Elena Bilardi a nome della compagnia Grimaldi, Tonino Mulas, presidente onorario della FASI nonché attuale responsabile dei trasporti e amministratore delegato di Eurotartget. Davanti a una platea di 100 volontari che, con il loro impegno, contribuiscono a fare “una grande operazione sociale che ha nell’ordine questi significati: un servizio ai soci, per andare in Sardegna; uno strumento della lotta degli emigrati per la continuità; una promozione del turismo sardo; un rafforzamento dei circoli e dello spirito associativo degli emigrati; uno strumento per un migliore rapporto con i territori; un rafforzamento dell’attività complessiva dell’operatività delle nostre associazioni”.
“Dobbiamo restituire all’isola un valore economico largamente superiore rispetto al sostegno finanziario dato ai circoli dalla Regione stessa, e che è fondamentale per alimentare la nostra rete. Infine i circoli devono essere riconosciuti ambasciatori e promotori della Sardegna, in un concetto non più assistenziale” dichiara Bastianino Mossa, presidente della FASI da dicembre 2021, che nel corso dell’evento ha riferito dell’esito positivo della partecipazione al bando del Ministero dell’Agricoltura riguardante la filiera del latte ovino per il sostegno alla valorizzazione del Pecorino Romano DOP e che vedrà partner la FASI e la Latteria Sociale Cooperativa Sa Costera con i suoi circa 450 soci pastori del Goceano. “Si tratta della possibilità, che deve vederci uniti e determinati, per far fare un grande salto in avanti al progetto SardaTellus e con esso alla promozione del prodotto sardo di qualità nel continente” aggiunge il presidente Mossa.
“Dovremmo replicare il “modello Eurotarget” anche per SardaTellus, con un responsabile per ogni circolo, per proseguire il lavoro di promozione del prodotto sardo di qualità, in collaborazione con i vari consorzi di tutela sardi e con l’associazionismo del comparto agricolo e pastorale” sottolinea Salvatore Carvone direttore del progetto “e-commerce” della FASI in collaborazione con Cibus. Il raduno annuale dei responsabili della bigliettazione (che non si svolgeva da tre anni, da prima della pandemia) è normalmente un’occasione di riflessione, di approfondimento delle strategie di comunicazione e promozione, un momento di socializzazione e di svago. Quest’anno, con la scelta di partecipare al Carnevale di Mamoiada, uno dei più caratteristici dei paesi della Sardegna, è stato anche un momento importante di formazione culturale per l’attività di promozione, che è la “mission” principale dei circoli dei sardi. Domenica una giornata intensa nel paese dei Mamuthones e Issohadores: visita guidata al Museo delle Maschere del Mediterraneo, accolti con grande calore dal personale e dalla direttrice Giangiulio con la partecipazione alla rappresentazione del rito della vestizione dei Mamuthones, organizzata presso una sala del museo, appositamente per la FASI, in collaborazione con l’associazione culturale Atzeni. A seguire visita guidata alla Cantina Sedilesu, accolti dal titolare Salvatore Sedilesu, dove successivamente si è consumato il pranzo tipico sardo, con degustazione e abbinamento dei vini di proprietà. Nel pomeriggio partecipazione all’emozionante sfilata delle maschere nella ieratica processione, tra il sacro e il profano, con il loro rimando alle origini della civiltà umana, allo scontro tra bene e male, tra morte e rinascita, sia dell’uomo che della natura.
di Mattia Lilliu
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