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Duro attacco della minoranza alla sindaca di San Giovanni Suergiu Elvira Usai.

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In primavera il comune di San Giovanni Suergiu andrà a rinnovo del consiglio comunale e se la Sindaca in carica, Elvira Usai, ha confermato la candidatura a primo cittadino sostenuta dal suo gruppo, al momento non si conoscono le intenzioni di eventuali avversari che, probabilmente, non tarderanno ad arrivare. Intanto i consiglieri di opposizione Erminio Meloni, Eloise Carboni, Antonio Fanni, Valentina Cuccu e Claudio Pistori non mancano di far sentire la loro voce quando ritengono che la Sindaca dichiari fatti inesatti. L’ultima precisazione esternata dalla minoranza riguardano le dichiarazioni rese ad un organo di stampa sulle criticità legate al cattivo stato di mantenimento delle strade, in modo particolare delle statali e delle provinciali che interessano il comuneSuergino nella fattispecie la SP77. La sindaca in quel frangente lamentava che lo stato di degrado è dovuto alle piogge che ultimamente hanno colpito, incessantemente, il Sulcis ma i consiglieri di minoranza specificano che “L’acqua non ha mai distrutto strade asfaltate, se cosi fosse non avremo più nessuna strada; quello che distrugge le strade, sono la mancata pulizia delle cunette che non consentono il regolare deflusso delle acque piovane e che, quindi, scorrono liberamente nelle carreggiate. Questo accade nelle strade statali, nelle strade provinciali ed anche nelle nostre strade comunali. Basta fare un giretto nel nostro comune per accertarci subito che le nostre strade sono al limite della decenza.

Sempre la Usai si è spinta nell’affermare che bisognerebbe “ripensare una strategia di intervento a lungo termine che riesca a risolvere definitivamente il problema delle strade del nostro territorio”.

Anche su questo l’opposizione tiene a ricordare che le “amministrazioni del passato hanno portato i finanziamenti per la messa in sicurezza della strada SS 126 e tra questi anche il finanziamento per 4 rotatorie nel nostro comune.” E di queste solo due sono state realizzate dall’amministrazione precedente con sindaco Federico Palmas. Anche la messa in sicurezza della SS195 sarebbe frutto del lavoro delle amministrazioni precedenti.

Ma San Giovanni Suergiu è attraversata anche da altre strade importanti come la SP75 che, a  dire dell’opposizione, la sindaca non ha citato dimenticandosi “della necessità di recuperare i fondi sottratti e previsti prima nel piano triennale delle opere pubbliche della ex Provincia di Carbonia Iglesias, annualità 2010-2012, e poi nella prima stesura del Piano Sulcis. Più volte, in consiglio comunale, è stato suggerito di attivarsi in tal senso. A proposito che fine avranno fatto le 50 mila euro dichiarate in consiglio comunale dalla sindaca per la messa in sicurezza della curva vicina al podere Quartu?, curva estremamente pericolosa che vede puntualmente numerosi incidenti ogni anno. Sarà stata l’ennesima Bufala?.”

Tante le dimenticanze della prima cittadina secondo i cinque consiglieri, ma sulla SP 77 ricordano che “nel piano triennale delle opere pubbliche 2010-2012 della ex provincia di Carbonia Iglesias erano stati previsti i finanziamenti per la messa in sicurezza della SP 77,  € 2.045.000 per la tratta SS.126 – SS 195 ( Is Cordeddas – Incrocio Tratalias ) e € 600.000 per la tratta SS. 126 – SP 78 ( Incrocio Tratalias – Perdaxius).E il finanziamento per la messa in sicurezza della SP 77 ( 3 milioni tondi tondi) sono transitati nel comune di San Giovanni Suergiu, citati nel Piano Triennale e mai spesi.” Infine “la Provincia del Sud Sardegna ha recentemente appaltato i lavori di messa in sicurezza e recupero funzionale della SP 77 per un importo complessivo di € 943.173,22.

A dire dell’opposizione non ci sarebbe nulla da ripensare  quando“esistono progetti e studi già avviati da tempo e che aspettano solo la ridistribuzione dei 57 milioni di euro prima rastrellati per il ponte di Sant’Antioco ed ora nuovamente disponibili e da riprogrammare.”

In attesa di scoprire chi sarà l’avversario/a politica che si contrapporrà alla Usai, l’opposizione scalda i motori e prepara il terreno per una sfida elettorale che si preannuncia passionale e carica di colpi di scena.

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