CulturaIstruzioneMusicaPrimo Piano

A 2 anni di distanza ritorna il concerto di fine anno “Sonos de Beranu”, degli Istituti Fermi Da Vinci di Guspini e Eleonora d’arborea di San Gavino

Condividi

Negli ultimi due anni, la pandemia da Civid 19 ha rallentato, se non addirittura bloccato completamente, le tante iniziative culturali generate dallo sforzo e la volontà di tanti cittadini. In particolare, il mondo della scuola, da sempre fucina di iniziative create ad hoc dentro le mura istituzionali, che vedevano coinvolti tantissimi studenti coordinati dal corpo docente, hanno viste spazzate via tutte quelle iniziative nate per mettere in pratica la tanta teoria prodotta tra i banchi di scuola.

Soprattutto gli istituti artistici e musicali (ma non solo) da sempre in prima fila nell’organizzare eventi legati indissolubilmente agli studi approntati, si sono visti impossibilitati a poter far crescere i propri studenti grazie a concerti, esibizioni canore, mostre collettive e performance di vario genere.

Tra le tante iniziative di questa “nuova fioritura” culturale, ci piace pensare che le scuole siano il vero motore di questa ripresa, il luogo dove tutto inizia e dove la formazione riesce a tirare fuori il meglio dal ogni ragazza o ragazzo.

Tra le tante  iniziative, nella splendida location delle Miniere di Montevecchio, sarà possibile partecipare al concerto Sonos de Beranu, dove tanti giovani si esibiranno in  concerto dal vivo dopo molto tempo.

Finalmente ritorna il tanto atteso concerto di fine anno degli allievi delI’indirizzo Musicale dell’ist. Comprensivo Fermi Da Vinci di Guspini. Giunto alla sua VI^ edizione, l’evento vedrà esibirsi nel magnifico scenario della Miniera di Montevecchio, gli alunni delle classi 2^ e 3^D del Fermi Da Vinci di Guspini e Gli alunni dell’indirizzo Musicale dell’istituto Comprensivo Eleonora d’arborea di San Gavino, ospiti per l’occasione. Si eseguiranno Musiche di Handel, Beethoven, Fabrizio de André, J. Williams e altri ancora.

“Dopo 2 anni c’era bisogno di un ritorno alla normalità, dal vivo con pubblico ad applaudire i giovani strumentisti che finalmente potranno vedere i risultati del loro impegno in un momento di condivisione che vede la scuola aprirsi al territorio e dialogare con esso.”

Comment here