Il titolo inganna, somiglia molto a quello di una serie tv ma in realtà i luoghi e le esperienze messe in atto hanno a che vedere con scenografie più documentaristiche per quella che è stata la quindicesima edizione della Giornata delle Miniere che si è svolta nel fine settimana del 27 e del 28 maggio in tutta Italia e anche nel Sudovest della Sardegna, porzione di territorio famosa per il patrimonio minerario.
L’evento, nato per promuovere, diffondere e condividere il valore del turismo minerario e geologico attraverso la visita dei siti estrattivi e la promozione di eventi legati al tema, ha visto anche alcuni comuni sardi aderire a questa iniziativa organizzata da: ISPRA, ReMi, AIPAI, ANIM, Assorisorse, G§T e dal Mase (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) e patrocinata dal Consiglio Nazionale dei Geologi, dall’EuroGeoSurveys, dalla SIGEA e dalla Primavera della Mobilità Dolce per far conoscere e rendere fruibile il patrimonio minerario.
Iniziative nel Sudovest sardo
Tra le tantissime località italiane, anche molte realtà della Sardegna sud-occidentale hanno aderito all’iniziativa nazionale, grazie al lavoro di varie associazioni, patrocinate dai comuni e con l’aiuto (non in tutti i paesi) del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, organizzando eventi e iniziative a partire dalle visite guidate nei siti naturalistici, geologici e minerari, alla realizzazione di mostre e convegni legate sempre al mondo estrattivo.
I luoghi coinvolti e le iniziative messe in atto sono state numerose e hanno visto coinvolte tantissime associazioni nei comuni di Arbus (con le visite guidate al cantiere del Pozzo Gal nella miniera di Ingurtosu organizzate dalla CEAS e dall’associazione Zampa Verde), Guspini (con la visita guidata alla miniera di Montevecchio con i minatori dell’associazione “Sa Mena”), Buggerru (con il primo Open your Mine, visite guidate nel territorio locale), Iglesias (con le visite guidate al Museo Mineralogico Sardo, al Museo dell’Arte Mineraria a cura di Iglesiasturismo in collaborazione con l’ISS Asproni-Fermi e al Pozzo Sella) e le frazioni di Nebida (Mostra espositiva Libri e Scritti di Miniera) e Masua (Cerimonia di commemorazione in memoria di Vittorio Piras all’Imbocco della Galleria di Porto Flavia) , Domusnovas (con l’escursione tra Grotte e Miniere), Gonnesa (con i Sentieri della Memoria, visita al Villaggio Normann ed escursione al Monte San Giovanni a cura dell’associazione Villaggio Normann), Carbonia (con visite guidate al museo del Carbone alla Grande Miniera di Serbariu), Nuxis (con visite guidate ai siti locali e la cerimonia in ricordo dei lavoratori deceduti nella miniera di “Sa Marchesa” a cura dello Speleo Club Nuxis) e Carloforte (con i sentieri dell’Ocra, escursione nelle ex miniere di Capo Becco e Capo Rosso, passando per la costa di Capo Sandalo) arrivando fino a Cagliari e a comuni del Medio Campidano e dell’oristanese, rispettivamente Sardara e Pau con la visita al Museo e Parco dell’Ossidiana “Sa Perda Crobina”.
Iglesias oltre alle visite guidate nei musei citati, ha presentato tre lavori: il progetto di riconversione in museo macchine a cura dell’associazione Pozzo Sella Onlus in ricordo di Giampiero Pinna, “L’Eduzione delle acque dalle miniere dell’Anello Metallifero dell’Iglesiente: la Galleria di scolo Umberto I” e “Aggiornamento del database geominerario della Sardegna- nuovi studi su materie prime critiche” a cura dell’Associazione Mineraria Sarda.
La giornata delle Miniere a Domusnovas
Domusnovas è uno dei comuni dell’Iglesiente che ha aderito alla Giornata delle Miniere, forte del suo passato estrattivo e dei suoi scenari naturalistici e carsici e lo ha fatto con tre eventi di particolare interesse distribuiti nello scorso fine settimana: l’escursione “Tra Grotte e Miniere”, organizzata dal Consorzio Natura Viva e dallo Speleo Club Domusnovas, la mostra fotografica “Decauville e treni di miniera” curata sempre dal gruppo Speleo locale e la presentazione Land of Mines, Voci di Miniera del reporter Fabio Piccioni.
La visita guidata che si è svolta nella giornata di sabato pomeriggio, patrocinata dal Parco Geominerario, ha visto la partecipazione di più di trenta persone che hanno avuto la possibilità di scoprire un percorso intriso di natura, storia e archeologia.
Il gruppo condotto dalle due guide ambientali escursionistiche Giovanni Paulis e Giampaolo Daga, partendo dalla Chiesetta di San Giovanni, ha percorso sa “Ia beccia”, la salita del vecchio sentiero dei minatori che conduce a sa strada e su vagoni, per poi arrivare alla Galleria Rolfo della miniera piombo-zincifera di San Michele e alla galleria 286 della miniera di Corovau, affrontando la discesa, visitando la grotta di Sa Crovassa di Pranu Pirastu per poi giungere all’ingresso Nord della Grotta di San Giovanni per la visita guidata.
Inaugurata nella giornata di venerdì 26 e proseguita per tutto il fine settimana nella Casa Pirinu di c.so Repubblica, la mostra fotografica “Decauville e treni di Miniera”, progetto finanziato dalla Fondazione Sardegna e supportata dalla Co.Event, ha visto al suo interno nella mattinata di domenica un ciclo di interviste del Progetto Land of Mines di Fabio Piccioni, dove Angelo Naseddu e Gesualdo Congiu, due ex lavoratori domusnovesi nell’ambito estrattivo ed esperti in materia mineraria hanno raccontato le loro esperienze relative agli ambiti carboniferi e metalliferi.
Un contorno di eventi
La Giornata delle Miniere non ha avuto solamente un aspetto puramente legato a questo tema ma è stata contornata da altre iniziative che hanno fatto da cornice a questo fine settimana in maniera diretta e indiretta.
La mostra fotografica curata dallo Speleo Club, rientrava infatti tra le attività di una rassegna chiamata Domus in Arte che si svolgerà durante tutto il periodo estivo con varie date, che ha portato nella giornata di domenica in Piazza Matteotti anche il raduno di auto d’epoca e delle Harley Davidson (con autisti e motociclisti che hanno fatto tappa anche alla Grotta di San Giovanni) dl Torneo Tris organizzato dalla Pro Loco e dallo spettacolo di Luca Martelli, batterista dei Litfiba, Mezzosangue, Atroci e Rossofuoco.
Un’altra escursione, slegata dalla Giornata delle Miniere è stata organizzata dall’associazione Circhiola con il patrocinio del Comune, il CMSB, Su Zurfuru Mine e SardiniaSoundWalk con un buon gruppo di partecipanti guidati dalla guida GAE del Cammino Minerario di Santa Barbara Ponziana Ledda, si è svolta sempre nei territori domusnovesi in Località Mont’e Acqua e a S’Accorru de Grazia Raccis per ricordare la tragedia del 1859, che ha visto vittima la ragazza che ha dato il toponimo alla zona dove si è svolta l’escursione.
Un’esperienza, quella del fine settimana trascorso in cui Domusnovas, il territorio dell’Iglesiente e tutto il sudovest sardo che ci ha confermato che questa porzione di Sardegna può offrire davvero una valida alternativa e un’offerta da abbinare al mare ai visitatori, se noi stessi come residenti prendessimo coscienza del valore presente intorno a noi.
La crescita di queste iniziative supportate anche da politiche mirate potrebbe dare maggiore slancio creando un nuovo tipo di economia turistica.
Di Gianmatteo Puggioni
ISPRA: Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale
Re.Mi: Rete Nazionale dei Parchi e Musei Minerari Italiani
AIPAI: Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale
ANIM: Associazione Nazionale Ingegneri Minerari
ASSOORISORSE: Risorse Naturali ed Energie Sostenibili
G§T: Associazione Italiana di Geologia e Turismo
EuroGeoSurveys: European Geo Science for Society
SIGEA: Società Italiana di Geologia Ambientale
Primavera della Mobilità Dolce: Associazione che promuove la mobilità dolce e il rilancio dei territori in Italia
GAE Guida Ambientale Escursionistica
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