“Molto rumore per nulla”, avrebbe detto William Shakespeare. Infatti dopo tutto il marasma mediatico creato ad arte da “qualcuno”, la procura di Cagliari apprende che il parere del Comitato scientifico sardo sull’apertura delle discoteche esiste e sarebbe favorevole. Sono le prime indiscrezioni che riporta l’Ansa sull’inchiesta per epidemia colposa aperta dopo la trasmissione di Rai3, Report, sulla ormai famosa ordinanza del governatore Christian Solinas che l’11 agosto consentì la riapertura delle discoteche nell’isola. Dalla documentazione acquisita dalla Polizia sarebbe emerso che l’ordinanza sia stata firmata dopo la mail favorevole di uno degli esperti che, però, avrebbe parlato anche a nome degli altri.
L’indagine della Procura di Cagliari, dunque, secondo quanto scrive l’Ansa, va verso l’archiviazione, almeno per quanto riguarda la parte sul reato di epidemia colposa.
Sono due, forse tre, le persone informate sui fatti che verranno sentite nelle prossime ore dal pool di magistrati guidati dall’aggiunto Paolo De Angelis (composto dai sostituti Daniele Caria, Guido Pani e Maria Virginia Boi), ma solo dopo che gli investigatori studieranno le carte acquisite ieri in Regione.
Si tratta dei consiglieri regionali che a Report hanno ipotizzato pressioni da parte dei gestori delle discoteche per non farle chiudere. Un esame che però potrebbe chiudersi già in poche ore, visto che l’email cruciale – quella col parere favorevole – sarebbe già nelle mani degli inquirenti.
Chissà se dopo questa notizia l’opposizione ritirerà la mozione di sfiducia nei confronti del governatore sardo o continuerà con i suoi intenti. Sta di fatto che il danno di immagine dell’Isola ormai è stato creato e di questo bisognerà ringraziare chi ha parlato prima di verificare l’esistenza di pareri sul merito. Chissà se Report per diritto di cronaca riporterà la notizia con lo stesso clamore.
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