Ancora polemiche tra i vari rappresentanti dei partiti maggiori italiani in questa estate caldissima non solo a causa delle temperature elevate ma anche per la situazione politica e la crisi di Governo.
A ribadire il “terrore” da parte dei partiti di andare alle urne è la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che attraverso il suo profilo pubblico su facebook scrive un post dove accusa la stampa di non riportare esattamente il volere del popolo italiano.
“A sentire la stampa – si legge nel post – sembra che davvero tutta Italia stia supplicando Draghi di rimanere, come se questo governo fosse realmente nel cuore di tutti gli italiani. Però poi sempre la stessa stampa avverte che se si andasse a votare stravincerebbe chi sta all’opposizione di Draghi e del suo governo. Le tipiche dissonanze cognitive della sinistra.” In un secondo post pubblicato meno di un’ora fa, la Meloni insiste scrivendo:
“Il presidente del consiglio, che non è parlamentare né espressione di un partito o di una coalizione, ha deciso di dimettersi.
Fin qui è tutto lineare. Lo è molto meno lo psicodramma che si è avviato di lì in poi, quasi che le forze politiche improvvisamente avessero paura di perdere il tutore, e di doversi riprendere le loro rispettive responsabilità (…). Così però – attenzione – si rischia di trasmettere agli elettori due segnali pericolosi: che quel premier è meglio di ogni leader eletto, e che una scelta di emergenza è preferibile allo strumento principe della democrazia rappresentativa, il voto (Una lucida analisi di Enrico Mentana che condivido).”
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