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DENTIX CHIUDE I BATTENTI ED AVVIA L’ISTANZA DI PRE-FALLIMENTO: CHE FINE FARANNO I SOLDI DEI CLIENTI?

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La società dentistica con sede in Spagna e con diverse filiali sparse per l’Italia, ha avviato l’istanza pre-fallimentare. Troppi i 160 milioni di Euro di debiti cumulati. Gli operatori non rispondono più al telefono, gli studi sono chiusi, la società non comunica con il mondo esterno.

La vicenda si ripete con lo stesso copione di Idea Sorriso: i pazienti vengono indotti ad accendere un finanziamento per affrontare le cure odontoiatriche necessarie. In tal modo Dentix incassa subito l’intero ammontare della parcella mentre il consumatore si fa carico degli interessi da riconoscere alla finanziaria. Le cure proseguono però a rilento ed a singhiozzo: da alcune testimonianze raccolte da Federconsumatori emerge il forte sospetto che i pazienti siano indotti a sottoporsi a interventi sanitari non necessari e non appropriati. Ora sopraggiunge lo stop operativo.

A tal proposito, ecco la nota di Federconsumatori:

“Ricordiamo a tutti i cittadini coinvolti che gli sportelli salute di Federconsumatori sono a disposizione per assistenza e informazioni sulle attività da mettere in campo per la loro tutela sul piano giuridico e medico-legale”, spiega l’associazione. Per questo ci siamo rivolti al ministro Speranza, chiedendo un incontro per discutere e pianificare una necessaria e urgente riforma del settore, che preveda, da un lato, investimenti diretti da parte del settore pubblico (Stato e Regioni), dall’altro, una regolazione del settore privato che metta al centro la forma societaria della Società Tra Professionisti (STP), con uno stop alle società di capitali. Questa soluzione, a nostro avviso, meglio di altre riesce a coniugare maggiori garanzie per i cittadini dal punto di vista della sicurezza e completezza delle cure, nonché della solidità del soggetto erogatore.”

Comments (2)

  1. Paola Biondi

    Mi dispiace tanto: a Lucca il centro funzionava: molto preparati e soprattutto, gentili! Un disastro, ora, che fare…?

    • Faccia quattro passi più avanti e troverà sicuramente un’altra catena pronta a spennarla a dovere, visto che non le è bastato

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