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Decreto sulle riaperture, ecco tutte le novità

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ROMA – Il Cdm ha approvato all’unanimità il decreto sulle riaperture. Ecco qui di seguito tutte le novità, punto per punto. Tra le cose più importanti da sottolineare c’è lo spostamento del coprifuoco, che nel giro di un mese dovrebbe poi essere cancellato del tutto.

COPRIFUOCO – Coprifuoco spostato alle ore 23 a stretto giro. Poi dal 7 giugno via al coprifuoco a partire dalle 24. E’ questa, a quanto si apprende da fonti di governo, la proposta che il premier Mario Draghi ha posto sul tavolo della cabina di regia ancora in corso. Dal 21 giugno, secondo la medesima proposta, ci sarebbe il superamento totale del coprifuoco. Si va, secondo quanto si apprende da fonti di governo, verso una deroga ad hoc sul coprifuoco per la finale di Coppa Italia Atalanta-Juventus, prevista mercoledì 19 maggio alle 21.

RISTORANTI – Dal 1° giugno i ristoranti e i bar potranno aprire a pranzo e a cena anche al chiuso. E’ l’orientamento emerso, a quanto si apprende da più fonti di governo, dalla cabina di regia sul Covid a Palazzo Chigi.

MATRIMONI – I matrimoni potranno ripartire dal 15 giugno, ma con il “green pass”, e cioè certificazione di vaccinazione o tampone, per i partecipanti. Lo si apprende al termine della cabina di regia sul Covid a Palazzo Chigi.

REGIONI – Dal 1° giugno Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna saranno zona bianca. E, con questo trend di contagi, dal 7 giugno anche Abruzzo, Veneto e Liguria entreranno in zona bianca. Nelle regioni in zona bianca valgono solo le regole di comportamento (mascherina, distanziamenti). Non c’è coprifuoco.

PALESTRE E PISCINE – Aperture delle palestre il 24 maggio, quella delle piscine al chiuso il 1 luglio. E’ quanto prevede, si apprende da fonti di governo, la road map decisa dalla cabina di regia sulle riaperture. Secondo la stesso cronoprogramma l’apertura dei parchi tematici è prevista il 15 giugno.

CENTRI COMMERCIALI E MERCATI – Gli esercizi commerciali in mercati e centri commerciali, gallerie e parchi commerciali nelle giornate festive e prefestive riapriranno dal 22 maggio, nel primo weekend successivo al decreto legge Covid. E’ questa, a quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, la proposta in ingresso in Cdm.

MANIFESTAZIONI SPORTIVE – La presenza di pubblico, a quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi al termine della cabina di regia, è autorizzata per tutti gli eventi e competizioni sportive dal 1 giugno all’aperto e dal 1 luglio al chiuso nei limiti già fissati (capienza non superiore al 25% di quella massima e comunque non superiore a 1000 persone all’aperto e 500 al chiuso), e non più limitatamente alle competizioni di interesse nazionale.

CASINO’ – La road map decisa nella cabina di regia, a quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, prevede la riapertura dal 1 luglio delle attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò

DISCOTECHE – Le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all’aperto o al chiuso, restano sospese. E’ quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi al termine della cabina di regia sul Covid:

“Basta essere trattati come untori, meritiamo rispetto. Riapre tutto fuorché le discoteche, è una cosa vergognosa e intollerabile: e non ci vengano a dire che siamo noi la causa della ripresa dei contagi, perché non è vero. Ci sono centinaia di famiglie che non sanno più come portare a casa la pagnotta. Finora siamo sempre stati buoni, adesso stiamo pensando ad azioni eclatanti”.

E’ furibondo Gianni Indino, presidente del Silb, il sindacato dei locali da ballo dell’Emilia-Romagna, per la mancata indicazione di una data di riapertura delle discoteche, all’aperto e al chiuso. “Mi vergogno di vivere in un Paese che non tiene nella giusta considerazione tutti i lavoratori e tutte le imprese nello stesso modo. Noi abbiamo sempre voluto cercare una soluzione condivisa, ma così non ci viene data nemmeno una speranza. Ma meritiamo rispetto e non siamo più intenzionati a subire”, ha concluso.

IMPIANTI DI RISALITA – Gli impianti di risalita in montagna riapriranno dal 22 maggio, alle condizioni indicate dalle linee guida. E’ quanto rendono noto fonti di Palazzo Chigi, al termine della cabina di regia sul Covid.

CAMBIANO I PARAMETRI DEI COLORI – Cambiano i parametri delle zone rosse, arancioni e gialle: la guida non sarà più l’RT ma l’incidenza e un altro forte fattore è il tasso di ospedalizzazione, sia in terapia intensiva che in area medica. E’ quanto emerge dalla cabina di regia sul Covid a Palazzo Chigi. Arriva una radicale semplificazione – spiegano fonti di governo – dei 21 criteri precedenti, che scendono a 12. E’ allo studio, a quanto si apprende da fonti di governo, un possibile nuovo schema dei parametri di validità del Green Pass per chi ha fatto il vaccino. Due, in particolare, i parametri suscettibili di modifiche: la scadenza, a sei mesi dal vaccino, del pass (scadenza che potrebbe essere prolungata) e la valutazione di ottenere il pass già con una prima dose di vaccino. E’ stato chiesto agli esperti, in merito, di effettuare approfondimenti medici. C’è, inoltre, l’impegno a muoversi comunque in coordinamento con i parametri decisi a livello Ue.

CORSI DI FORMAZIONE – Dal 1° luglio riprenderanno in presenza i corsi di formazione, pubblici e privati. E’ quanto rendono noto fonti di Palazzi Chigi al termine della cabina di regia Covid.

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