Con 16 voti favorevoli e 4 contrari (Crotone, Genoa, Sampdoria e Sassuolo), l’assemblea della Lega Serie A ha votato la cessione dei diritti televisivi a Dazn per il triennio 2021-2024 per una cifra vicina agli 840 milioni di euro a stagione.
Dazn trasmetterà tutte le partite del campionato di calcio italiano: in ogni giornata trasmetterà 7 gare in esclusiva e 3 in co-esclusiva.
Decisivi, ai fini dell’assegnazione, i mutamenti di rotta avvenuti giovedì da parte di Roma e Bologna. Una volta frantumata la coalizione dei ribelli anche Cagliari, Benevento e Spezia si sono accodate alla decisione della maggioranza.
Sky in mattinata ha lasciato trapelare la possibilità di intentare un ricorso in caso di assegnazione a Dazn delle 10 partite poiché, nella relazione del consulente tecnico nominato da via Rosellini per valutare rischi e difficoltà di connessione su Internet, si era posizionata come «proposta Dazn-Tim». L’offerta è congiunta fra i due colossi, ma é diversa da quella presentata in sede di partecipazione al bando. La Serie A affronterà il passaggio storico di trasmissione via streaming.
Rimane irrisolto il nodo relativo al pacchetto 2, relativo alle gare in coesclusiva. È in corsa Sky con una proposta da 70 milioni anche se al momento non ha il placet della Lega. La tv satellitare, per non perdere completamente le immagini della Serie A, ha tempo fino a lunedì per condurre trattative private e provare a raggiungere un’intesa.
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