Sabato 29 maggio è la data del secondo degli appuntamenti in live streaming, in preparazione del viaggio previsto per settembre in Sardegna, che hanno come tema la storia e la cultura tabacchini.
La meta del viaggio, sia mediatico che fisico, sarà Carloforte, l’enclave di origine ligure, nell’Isola di San Pietro a sud ovest della Sardegna, che deve le sue origini, nel 1738, ai coloni, provenienti dall’isola tunisina di Tabarca, discendenti dei liguri partiti da Pegli nel 1541. Ai “tabarchini”, per la fondazione di Carloforte, si unirono anche delle famiglie provenienti direttamente da Pegli, un centinaio di persone in tutto.
Dopo un primo incontro di sabato 15 maggio, in cui è stata presentato il progetto turistico-culturale e si è parlato della storia dell’epopea tabarchina, si va verso un secondo appuntamento, sabato 29 maggio, ancora una volta con notizie e curiosità.
A relazionare saranno: Andrea Luxoro, presidente di Asuciasiun cultürole tabarchiña (Associazione culturale tabarchina); Prof.Nicolo Capriata, presidente di Associazione Culturale Saphyrina Carloforte; Prof.Fiorenzo Toso, linguista, docente universitario, fra le sue numerose pubblicazioni anche “Grammatica del tabarchino”
Il titolo dell’intervento di Andrea Luxoro, che è anche promotore della neo confraternita dei “Cristezzanti” di Carloforte, sarà “Dal passato al presente: rinasce la confraternita tabarchina“. Il presidente dell’ Associazione Culturale Tabarchina”, cultore di storia e lingua tabarchina, ci parlerà delle relazioni tra le confraternite del ponete genovese e quella di Tabarca, relazioni che arrivano sino ai primi del settecento, poco prima che l’Isola tunisina inizi ad essere abbandonata dai coloni liguri. Luxoro parlerà inoltre della nuova confraternita che sta nascendo a Carloforte, sulla scia di quella di Tabarca, e del “Cristo processionale” carlofortino che proprio in questi giorni è in fase di ultimazione in terra ligure.
“Asuciasiun cultürole tabarchiña” nasce per la valorizzazione e la tutela della varietá linguistica parlata dai tabarchini. oltre a promuovere e tutelare la lingua tabarchina con varie iniziative e collaborazioni, assieme al Comune di Carloforte, cura lo “sportello della lingua tabarchina” che ha lo scopo di aiutare tutti coloro che vogliano cimentarsi, in vari modi, con il “tabarchino”, specie nella sua forma scritta. Asuciasiun cultürole tabarchiña nasce per la valorizzazione e la tutela della varietá linguistica parlata dai tabarchini.
Il Prof.Nicolo Capriata, uno dei più attenti, e attivi, esperti di cultura tabarchina, in occasione anche dell’uscita del suo nuovo libro “Proverbi e modi di dire in tabarchino di Carloforte”, ci intratterrà con “La versatilità della lingua tabarchina attraverso i suoi modi di dire”, curiosità e aneddoti di una lingua minoritaria più che mai viva e versatile, che proprio nei modi di dire popolari racconta la sua storia e radici.
L’ “Associazione Culturale Saphyrina Carloforte” prende il suo nome da Cicindela campestris saphyrina, il raro coleottero endemico dell’Isola di San Pietro. L’Associazione persegue finalità di promozione, diffusione e tutela della cultura in generale e di quella tabarchina in particolare. Vuole favorire gli scambi e gli incontri fra le comunità nel mondo storicamente, culturalmente ed economicamente legate a Carloforte (Pegli, Tabarca, Nueva Tabarca, Calasetta). Desidera favorire e promuovere lo scambio di esperienze e materiale fra tutte le realtà culturali di Carloforte nonché sensibilizzare e promuovere la salvaguardia dei beni storici, culturali ed ambientali, simbolo della peculiarità storica, culturale e geografica dell’isola di S. Pietro. Tra le varie attività dell’associazione vanno ricordati numerosi convegni e la rassegna letteraria nazionale “L’isola dei libri”. L’associazione ha curato la pubblicazione di vari volumi legati alla storia e cultura tabarchina tra questi: “Storia di Carloforte, documenti e appunti – Enrico Maurandi” Un documento raro e prezioso su Carloforte e la sua storia; “San Pietro (1957) – Jünger, Ernst” per la prima volta tradotto in italiano, lo scrittore e filosofo tedesco si era recato più volte a Carloforte perché, come appasionato di etimologia, desiderava vedere la “Saphyrina”. Non la vide mai ma scrisse le pagine forse più bellle su Carloforte e l’Isola di San Pietro.
Il Prof.Fiorenzo Toso con “La lingua tabarchina ieri e oggi” farà un excursus sul “tabarchino”, le sue radici ed evoluzione.
Fiorenzo Toso dopo essersi laureato in Lingue a Genova ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento universitario in Italienische Philologie presso la Universität des Saarlandes e il dottorato in filologia romanza e linguistica generale presso l’Università degli Studi di Perugia. Dal 2007 insegna presso l’Università degli Studi di Sassari, prima come professore associato, poi come ordinario . Specialista dell’area linguistica ligure, collabora per questo settore all’impresa del Lessico etimologico italiano diretto a Saarbrücken da Max Pfister e Wolfgang Schweickard, e su temi legati al genovese e ai dialetti liguri ha all’attivo numerose pubblicazioni, sia di dialettologia che di storia linguistica, letteratura ed edizioni di testi, su riviste scientifiche italiane e straniere. È autore di diverse monografie. Tra le sue opere la “Grammatica del tabarchino”
L’incontro sarà fruibile sulla piattaforma Zoom al link: https://us02web.zoom.us/j/82104820956
In diretta sulla pagina FB di Associazione Culturale Pegli Live
https://www.facebook.com/Associazione-Culturale-Pegli-Live-204732946260351
e in differita sul canale Youtube di Polis SA Magazine
https://www.youtube.com/channel/UCv0Mr5AHKUmsc0sEEXkJrgw
L’evento ha il patrocinio del Comune di Carloforte, del Comune di Genova e del Municipio VII Ponente.
di Antonello Rivano
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