Numerose le prese di posizione nei confronti del Sindaco di Iglesias Mauro Usai dopo aver deciso di presidiare ad oltranza l’ospedale CTO. Anche il consigliere della Lega Sardegna, Michele Ennas, eletto nella circoscrizione del Sulcis Iglesiente, in una lunga nota sul suo profilo facebook spiega il suo punto di vista “ Il CTO di Iglesias è un ospedale che può e deve diventare fondamentale nella rete ospedaliera per offrire prestazioni non solo alla città di Iglesias e al Sulcis Iglesiente ma all’intera area del Sud Sardegna compresa Cagliari. Questo è quello che ho sempre sostenuto e continuo a sostenere e per cui mi batto politicamente ogni giorno. In questo momento non ho alcun interesse a rimarcare il perché e il percome si è arrivati a una situazione di criticità con una programmazione assente per anni, con tagli alla sanità che venivano visti come risultati, con silenzi complici che hanno visto la sanità cittadina scivolare verso una posizione sempre più periferica e subalterna. Le responsabilità politiche chiare e definite da atti compreso quello della rete ospedaliera approvata nella scorsa legislatura regionale dopo un lungo iter.”
D’accordo il consigliere leghista sul fatto che l’ospedale CTO debba “avere un ruolo e una sua autonomia inserita in un contesto territoriale di lavoro congiunto con gli altri presidi. Tutte questioni rappresentate in questi giorni ai rappresentanti locali che sono in diretto contatto con l’assessorato sottolineando che c’è una grande differenza tra decidere per legge regionale la chiusura di un servizio come accaduto negli anni della giunta Pigliaru e affrontare criticità gestionali nella volontà politica di mantenere i servizi. Al di là delle polemiche e delle singole prese di posizione vorrei che questo fosse chiaro. Specificando doverosamente che tutte le azioni poste in essere erano sono e saranno in campo indipendenti da azioni estemporanee di singoli. C’è da lavorare, tanto, uniti, coinvolgendo e condividendo con tutti i primi cittadini, nelle sedi deputate, partecipando agli incontri territoriali che servono a costruire un ragionamento unitario, specie per chi ha ruoli politici importanti. Per il territorio.”
Ci tiene a rimarcare Michele Ennas che “questa maggioranza regionale tutta impegnata in un inversione di tendenza e di approccio rispetto a ciò che in maniera cinica è stato fatto con la giunta Pigliaru sopratutto verso i territori che non erano Sassari e Cagliari e con la nascita di ATS, un ginepraio giunto spero alla fine dei suoi giorni e di cui non sentiremo la mancanza e che talvolta è stato usato da alcuni aziendalmente come paravento per non sentirsi in dovere di una responsabilità e nel compito di raggiungere un obiettivo. A questa logica io non mi piego. La parola d’ordine è sempre la stessa riequilibrio ed è la battaglia che insieme ad altri colleghi e l’assessore alla sanità (che aggiungo, giustamente viene ringraziato…) stiamo conducendo mettendo in campo sia a livello legislativo come consiglio regionale con tutta maggioranza sia a livello esecutivo una serie di azioni in tal senso, dal provvedimento delle risorse aggiuntive per i sanitari, alla perequazione tra le diverse aree socio sanitarie. E’ un processo lungo di revisione che oggi si scontra sia con l’emergenza nazionale in atto, sia con la necessità di far permeare questo ragionamento a tutti i livelli contrastando anche chi rema contro rispetto a questa visione, perché c’è. Ora sul tema specifico credo che servano decisioni importanti e che si avvino verso soluzioni strutturali.”
Ma il consigliere aggiorna anche sull’iter che si sta seguendo per risolvere l’annoso problema dell’ospedale iglesiente “Chi mi conosce sa che ho sempre trovato anomalo il regime di week surgery imposto all’ospedale cittadino che a mio parere lo mette in una posizione precaria e non di autonomia e continuità assistenziale. Questo come risultato di tante interlocuzioni con chi l’ospedale lo vive ogni giorno. Ortopedia in primis può lavorare in maniera continua e sarebbe un risultato importante per il territorio ma per la sanità sarda in generale. Attraverso un lavoro di confronto con le altre aziende, Brotzu e AOU di Cagliari in particolare, è stato avviato un processo che vuole tendere a portare a questo risultato formalizzato ieri un’ultima riunione a Cagliari e con successiva nota dell’assessorato alla sanità trasmessa alle altre aziende e ad ATS. Nel frattempo ATS ha proceduto ad indire una selezione per anestesisti e quindi contrattualizzare i professionisti disponibili. Un settore su cui l’assenza di programmazione fa sentire pesantemente il suo carico. Attraverso mobilità e prestazioni aggiuntive si stanno vagliando tutti i percorsi atti a consentire il normale svolgimento delle attività. Permangono le criticità, in primis le carenze di organico, su cui occorre un lavoro di riequilibrio costante tra le aree e su cui continueremo a lavorare per assicurare in ogni area i livelli di assistenza previsti.”
L’impegno per il consigliere Ennas resta sempre quello di far “sentire ancora una volta in consiglio regionale la voce del nostro territorio consapevole che i cittadini dalla politica (tutta) si aspettano soluzioni e lavoro unitario per il raggiungimento di risultati. Non mi interessano ora le questioni partitiche e di colori politici, pur potendo scrivere ripeto fiumi di post sugli errori commessi nel silenzio generale di una certa parte politica. Ora guardo all’obiettivo del CTO che si deve concretizzare ed è un passo avanti decisivo per restituire valore a un ospedale di grandissima qualità e con grandi professionisti.”
Fonte: pagina FB
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