Prima le polemiche per aver festeggiato insieme ad una ventina di persone il compleanno della nipote in una sala del ristorante di famiglia, poi manco a farlo apposta arriva l’emergenza sanitaria a causa del Covid-19.
L’arcipelago di Madeira, dove è nato e attualmente si trova Cristiano Ronaldo, non é più un luogo sicuro a causa del Coronavirus. Ieri infatti è stato scoperto un focolaio a Camara de Lobos, con dieci nuovi casi. É scattato immediatamente il cordone sanitario intorno al paesino di 18mila abitanti, in attesa di capire l’entità del contagio e contenere la dimensione del focolaio. Cristiano Ronaldo è attualmente a Canical, un paese sulla punta est dell’isola a poco più di 30 km dalla zona rossa dove soggiorna, da qualche tempo, l’asso bianconero insieme alla fidanzata Georgina ed i figli: “Adesso Camara de Lobos è in una potenziale situazione di alto rischio epidemiologico di insorgenza di catene di trasmissione sia a livello locale che regionale”, spiega Miguel Albuquerque, presidente regionale di Madeira. Fino a qualche giorno fa la pandemia sembrava sotto controllo, ma da venerdì si sono avuti 54 casi con il rischio di un’impennata nei contagi.
Il cinque volte Pallone d’Oro è in attesa di indicazioni chiare dall’Italia prima di prendere il volo per tornare a Torino in vista della ripresa degli allenamenti previsti il 4 maggio. Come gli altri giocatori della Juventus che hanno lasciato l’Italia, dovrà sottoporsi a una quarantena di due settimane come da norme vigenti.
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